14 Maggio 2022 - 14:49 . Cronaca

A Villa Borghese la “Festa dei piccoli Comuni”. Zingaretti: “Con loro, Regione più competitiva”

La Festa dei piccoli Comuni a Villa Borghese
La Festa dei piccoli Comuni a Villa Borghese

Si è aperta a Villa Borghese la “Festa dei piccoli Comuni” del Lazio. Negli stand allestiti nell’area verde, 65 amministrazioni del territorio mettono in mostra fino al 15 maggio le ricchezze del territorio, dall’enogastronomia al paesaggio, dal turismo all’artigianato. La manifestazione è sostenuta dalla Regione in collaborazione con Legambiente, Slow food, e la partecipazione del Comune di Roma e Arsial.

La Festa dei piccoli Comuni a Villa Borghese

“Dobbiamo continuare a investire sulla forza dei piccoli comuni del Lazio per rendere tutti insieme sempre più forte e competitiva la nostra regione” — commenta il governatore Nicola Zingaretti, inaugurando la festa —. E il Lazio lo ha capito da tempo e sulle straordinarie potenzialità dei piccoli comuni del nostro territorio noi abbiamo investito molto. Nel Lazio abbiamo istituito un ufficio ad hoc e dato vita a un bando proprio per i piccoli comuni per tre anni consecutivi con 12 milioni di euro e 301 progetti finanziati. Ora vogliamo fare ancora di più grazie alle risorse della programmazione europea e a quelle del Pnrr. Uno strumento che avrà un impatto straordinario sulla crescita economica, sociale e produttiva della nostra regione, risorse che ci sosterranno nel continuare a creare anche un modello di sviluppo più giusto, più equilibrato, più rispettoso della terra e capace di valorizzare l’enorme patrimonio di bellezza, saperi e paesaggi custodito nelle aree interne e soprattutto nei comuni più piccoli”.

“Se vogliamo rigenerare i borghi dobbiamo superare la contrapposizione tra innovazione e tradizione, perché questo contrasto ci relega in una dimensione nostalgica e marginale — aggiunge Carlo Petrini, fondatore di Slow food —. Innovazione vera c’è quando una tradizione è ben riuscita e lo dimostrano le buone pratiche che ci hanno raccontato in questi giorni a Roma. Noi siamo l’espressione di un fronte di innovazione che ha salde radici sui territori e che ha coscienza che il patrimonio presente non solo è ancora vivo ma può dare effetti positivi diffusi”.