11 Giugno 2022 - 17:39 . Ambiente

A via delle Vigne il primo modulo didattico di forestazione urbana

Il primo modulo didattico di forestazione urbana
Il primo modulo didattico di forestazione urbana

È stato inaugurato dal sindaco Roberto Gualtieri, in un’area verde a via delle Vigne, il primo modulo didattico di forestazione urbana nell’ambito del progetto Forest for Rome, realizzato in collaborazione con Arsial, Agro Camera e XI Municipio. Hanno preso parte all’evento Sabrina Alfonsi, assessora capitolina all’Ambiente, Mario Ciarla, presidente di Arsial, David Granieri, presidente di Agro Camera e Gianluca Lanzi, presidente dell’XI Municipio.

Il primo modulo didattico di forestazione urbana

Obiettivo del progetto Forest for Rome è la realizzazione di interventi di forestazione diffusa su aree inutilizzate, dopo un lavoro di mappatura e di analisi dei suoli, per abbattere le emissioni di CO2 e di particolato, contrastare il fenomeno delle isole di calore e ridurre l’inquinamento acustico. La selezione delle specie arboree, arbustive ed erbacee da utilizzare nelle diverse tipologie di aree privilegia quelle autoctone e più adatte al suolo, al paesaggio e al microclima. Tra i criteri fondamentali per i diversi modelli di impianto la capacità di fissazione del carbonio e di filtraggio delle polveri, la riduzione del rumore, la velocità di accrescimento e la longevità, le specie sempreverdi, la compatibilità delle dimensioni delle radici in caso di prossimità di strade, la resistenza alle fitopatie e agli agenti inquinanti, la tossicità di foglie e frutti, la resistenza al vento, la capacità di adattamento a suoli degradati.

Questo primo modulo dimostrativo, progettato da Arsial, è costituito da una “cella” di 20 metri per 20 ed è composto da 14 lecci, 2 carrubi, 4 tigli e 100 cespugli da sottobosco. Ogni albero in 20 anni produce 2 tonnellate di ossigeno. L’intero impianto produrrà in 20 anni quindi 40 tonnellate di ossigeno. La quantità di CO2 assorbita varia tra i 10 ed i 30 kg CO2/anno, a seconda dell’età e delle dimensioni della pianta. I cespugli contribuiscono a mantenere l’umidità del terreno e a proteggere la microfauna.

“Vogliamo diffondere in tutta la nostra città questi piccoli boschi — ha commentato Gualtieri —. L’obiettivo che ci siamo dati è importante, restituire a Roma aria più pulita, per contrastare il cambiamento climatico, per proteggere la biodiversità, per compensare le emissioni di CO2″.

“Il modulo che inauguriamo — aggiunge Alfonsi — costituisce un prototipo ad alta efficienza ambientale, facilmente replicabile e adattabile a superfici di varia ampiezza. Sosterremo la diffusione di questo progetto anche attraverso donazioni di associazioni e realtà territoriali con l’obiettivo di riqualificare aree abbandonate e inutilizzate per la creazione di boschi urbani in tutta la città”.