La Commissione affari costituzionali della Camera ha votato all’unanimità il testo base di riforma dell’ordinamento di Roma Capitale che attribuisce alla città poteri legislativi da concordare con lo Stato e la Regione Lazio.

“È una svolta storica che apre una prospettiva di radicale riforma delle prerogative di Roma. Adesso entriamo nella fase emendativa e poi si andrà in aula – dichiara Roberto Morassut, vice presidente del Gruppo Pd alla Camera, da sempre sostenitore della riforma costituzionale per Roma Capitale –. Finisce, per Roma, il tempo delle rivendicazioni ed inizia quello della responsabilità e dell’Europa“.

Il testo base di riforma porta la firma di Paolo Barelli, presidente dei deputati di Forza Italia, che spiega: “Roma potrà avere poteri di carattere legislativo, ad esclusione di quelli sulla sanità e le altre materie saranno stabilite d’intesa tra lo Stato e la Regione Lazio con legge ordinaria. La nostra città si uniforma così alle altre grandi capitali europee. Avrà nuove competenze, più fondi e potrà godere di maggiore autonomia ed efficienza nell’interesse dei cittadini e del Paese. Un ringraziamento – aggiunge – va a tutti i componenti della Commissione affari costituzionali di Montecitorio e in particolare a coloro che si sono interessati della questione, quali i relatori del testo, Annagrazia Calabria e Stefano Ceccanti, e Roberto Morassut. Adesso è fondamentale accelerare l’iter parlamentare facendo in modo che il testo sia approvato entro l’estate dalle Aule della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica, così – conclude – da procedere all’approvazione definitiva in autunno in seconda lettura”.