11 Marzo 2022 - 15:24 . Cronaca
Ucraina, dai vaccini all’albo per aiutare i profughi: il piano accoglienza del Comune
Accoglienza, permessi di soggiorno temporanei, tamponi e vaccini anti Covid. E ancora: un vademecum in lingua ucraina, uno sportello virtuale online per i profughi e l’invio di farmaci direttamente sul teatro di crisi. Sono queste alcune delle misure messe in campo dall’Unità di crisi per l’emergenza Ucraina presentate dal presidente della Regione Lazio e commissario delegato dell’unità di crisi del Lazio, Nicola Zingaretti, dal sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, e dal prefetto di Roma, Matteo Piantedosi.
“L’unità di crisi regionale è già operativa attraverso un sito internet dove sono attivati i servizi per i cittadini ucraini – ha spiegato Zingaretti – tra questi ci sono quelli sanitari per avere tutte le prestazioni necessarie. E poi, in collaborazione con la Questura e la Prefettura, quelli per avere il permesso che con il quale i cittadini ucraini possono accedere a tutti i servizi: vaccini e tamponi, diritto allo studio, e assistenza alloggiati. La protezione civile ha già censito circa 10.000 posti disponibili. In più oggi (11 marzo, ndr) partirà una colonna regionale della Protezione civile per andare in Romania a portare nuovi medicinali e assistenza sanitaria. Sabato partirà un aereo, in un collaborazione con la Guardia di Finanza, il Bambin Gesù e le nostre strutture sanitarie per portare a Roma 30 bambini che hanno bisogno di cure”.
Per Gualtieri “questo sistema di aiuti integrato è la strada più efficace – spiega –. Dobbiamo accogliere, aiutare ed ospitare. Questo è un dovere morale, politico e istituzionale. A Roma abbiano già istituti una task force con un numero verde dedicato che ha ricevuto circa 7000 tra chiamate ed email. Da lunedì istituiremo un albo online delle famiglie che vogliono accogliere i cittadini ucraini in cerca di rifugio e collaboreremo con le altre Istituzioni per aiutare chi è in difficoltà. Roma c’è e mostra il suo volto di accoglienza e di solidarietà e anche la forte richiesta di pace”. Piantedosi, infine, ha ricordato “l’importanza di mettere a disposizione un’offerta di aiuti adeguata con una rete di disponibilità di posti letto di 10mila unità. Fino ad oggi sono state 814 le persone che si sono presentate in Questura per una richiesta di permesso di soggiorno”.