“Davide era un uomo mite, nessuno ha mai avuto collera verso di lui”. Così il cardinale Matteo Zuppi ha ricordato, nella sua omelia, David Sassoli, compagno di strada e di scuola, di cui ha celebrato i funerali di Stato oggi, venerdì 14 gennaio, alle 12, alla basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri, in piazza della Repubblica.

La bara del presidente del Parlamento europeo, scomparso l’11 gennaio a 65 anni, è arrivata in chiesa avvolta da una bandiera dell’Unione Europea ed è stata accolta dal picchetto militare dell’Esercito, della Marina e dei carabinieri.

Al funerale hanno partecipato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il premier Mario Draghi, e i presidenti della Commissione europea e del Consiglio Europeo, Ursula von der Leyen e Charles Michel. Ieri, la camera ardente di Sassoli, nella Sala della Promoteca in Campidoglio, ha richiamato molti cittadini che, ordinati, si sono messi in fila, aspettando il loro turno per dare l’ultimo saluto al presidente del Parlamento europeo. Di cui Zuppi ha ricordato le parole pronunciate a Natale: “Noi siamo umani quando non alziamo muri e li abbattiamo”. 

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