Prima gli insulti, poi le botte. I carabinieri di Monterotondo hanno identificato e denunciato in stato di libertà quattro giovani del posto, presunti autori di un’aggressione a sfondo razziale nei confronti di un 30enne, cittadino italiano figlio di una coppia di Capo Verde.

Il 13 febbraio scorso, la vittima, un giornalista, aveva denunciato ai militari un’aggressione fisica e verbale subita il giorno precedente all’1 circa a Monterotondo, quando, sceso sotto casa nel cuore della notte per incontrare un amico, incrociando un gruppo di ragazzi che passavano di lì casualmente era stato dapprima apostrofato con la frase “negro di m…” e successivamente picchiato, con conseguenti lesioni al torace, alla gamba e al volto.

Fondamentale per identificare gli aggressori si è rivelata l’indicazione da parte della vittima di un cane condotto al guinzaglio da uno dei ragazzi che sono stati così individuati dai carabinieri mentre erano in strada. Per il gruppo è scattata la denuncia per aggressione con l’aggravante di discriminazione o odio razziale.

Si tratta di quattro ragazzi del posto, due dei quali maggiorenni (classe 2002 e 2003) già noti ai carabinieri per atti di intemperanza e atteggiamenti da “bulli”, mentre gli altri due sono minorenni (entrambi classe 2005) per cui sono stati segnalati alla procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minori di Roma.