10 Febbraio 2020 - 13:09 . Parioli . Curiosità
Villa Ada, vi mostriamo le immagini di un incredibile ritrovamento
Ricordate cosa collega la storia di un carabiniere degli anni ‘20 con il parco di Villa Ada? È uno dei misteri emersi da un’incredibile scoperta fatta nel 2019 da Sotterranei di Roma, un’avventura di cui l’associazione ha diffuso il video sui social proprio qualche giorno fa. Da una delle voragini più profonde delle gallerie sotterranee della cava sopra via Anna Magnani, situate sotto il grande spazio verde, erano spuntati curiosi e antichi utensili come piatti e bicchieri ma anche importanti cimeli bellici.
Ciò che colpì maggiormente l’attenzione degli esploratori, artefici della scoperta dopo aver percorso un tortuoso percorso di 300 metri tra stretti cunicoli, fu il ritrovamento di brandelli di una divisa, alcuni bossoli, delle stellette, il fregio di un carabiniere e una piastrina militare con incisione ancora leggibile. I ricercatori sono stati in grado di risalire a una storia altrimenti perduta.
Il protagonista è Michelangelo Benedetti, nato a Negrar di Valpolicella in provincia di Verona l’11 febbraio del 1923. Partito per Roma nel settembre del 1942, ha svolto il servizio di leva nei regi carabinieri per poi essere assegnato alla guardia messa a protezione della residenza reale Villa Savoia, sede in cui riesce a entrare in confidenza proprio con il re Vittorio Emanuele III. Costretto a fuggire, in seguito al caos derivato dall’armistizio dell’8 settembre 1943, trova rifugio nelle cave ma viene catturato e deportato in Germania dai nazisti. Il militare, però, riesce a fuggire gettandosi dal treno in corsa vicino Mantova e a tornare dai carabinieri di Cremona dove viene reintegrato fino al congedo.
Il parco di Villa Ada non smette di stupire i ricercatori e gli abitanti del quartiere, confermandosi un luogo che continua ad avere tante storie da raccontare.