Dopo oltre 15 giorni di abbattimenti in varie ville del quartiere, tra le quali Villa Ada e Villa Glori, Roma Capitale decide di aprirsi al confronto con i comitati di zona. Lunedì 3 maggio, infatti, si riunirà la commissione Ambiente e le associazioni, tra queste l’Osservatorio Sherwood, potranno prenderne parte.
“Gli abbattimenti sono andati avanti nel frattempo – scrive l’Osservatorio – e proseguono a ritmo forsennato nonostante la richiesta di moratoria.

E non sempre vengono fatti nel rispetto delle normative di sicurezza previste per questi cantieri. Abbiamo infatti notato delimitazioni aleatorie e caschetti ‘fantasma’”.
“Le ditte specializzate svolgeranno prevalentemente interventi di potatura, ma si occuperanno anche di sostituzioni, deceppamenti ed eventuali abbattimenti” aveva dichiarato l’assessora Laura Fiorini. “A Villa Ada però l’attività ‘prevalente’ – risponde l’Osservatorio – è stata unicamente quella di abbattimento. Sostituzioni e deceppamenti al momento non se ne sono visti. Inoltre, oltre al posizionamento dei nastri gialli intorno ai tronchi, la presenza dei tecnici dipartimentali durante le operazioni non si è vista. A Villa Ada non ci risulta essere stata disposta in questa fase neanche una sola verifica fitostatica. Sorge poi spontanea la domanda su quale fine abbiano fatto i risultati – mai resi pubblici nel dettaglio, nonostante i solleciti – del precedente monitoraggio milionario delle alberature”.

“Ai cittadini e ai fruitori di Villa Ada – conclude l’associazione – e degli altri parchi romani non è stata fornita alcuna informazione, né sulla tipologia né sulla quantità di alberi da abbattere. Nulla di nulla. Dalla sera alla mattina sono comparse le motoseghe e basta. Un modo di agire anti partecipativo, che nega i presupposti originari del movimento di cui è parte la sindaca Raggi e inaccettabile”.