3 Giugno 2023 - 15:43 . Guido Reni . Cultura

“Un esorcismo del tempo” al museo Maxxi: parte la mostra dedicata al fotografo Mario Cresci

Maxxi
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Circa 400 fotografie vintage, documenti d’archivio, oggetti etnografici. Un’immersione totale nel Sud e nella componente magica che vi abita. Un viaggio che ci trasporta dentro le cose, le persone, il territorio, l’identità dei luoghi. Una riflessione sulla memoria e sulla capacità della fotografia di esorcizzare il tempo. Con la mostra Mario Cresci.

Un esorcismo del tempo, a cura di Marco Scotini con Simona Antonacci, progetto di allestimento di Silvia La Pergola, il Maxxi Museo nazionale delle arti del XXI secolo celebra Mario Cresci, maestro della fotografia contemporanea, grande sperimentatore e pioniere di un approccio antropologico alla fotografia. La mostra, aperta al pubblico dal 31 maggio al primo ottobre 2023, è frutto di un intenso e complesso lavoro di ricerca e di una fitta rete di collaborazioni con le principali istituzioni culturali italiane, con gallerie e collezionisti privati. È realizzata in collaborazione con l’archivio Mario Cresci e con lo Csac di Parma, con il contributo della Regione Basilicata.

Proprio al racconto e alla ricerca degli oltre 20 anni trascorsi dall’artista in Basilicata, a stretto contatto con il territorio e le comunità che vi abitano, è dedicata la mostra. Cresci, infatti, arriva a Tricarico, piccolo borgo in provincia di Matera, nel 1966/67 per collaborare a redigere il piano regolatore della città. Conquistato dal territorio e dalla potenzialità creativa della cultura materiale locale, rimane in Basilicata fino al 1988, dove partecipa attivamente alla vita del luogo e diviene punto di riferimento per giovani fotografi e artisti lucani.

Allestita in Galleria 5, la più scenografica del Museo, è un vera e propria immersione in Lucania e a Matera. Una spina dorsale sinuosa del colore della gravina rende lo spazio fluido, poroso, circolare. Diversi percorsi sono possibili, tra piani inclinati, pedane, gradini che ricreano il movimento della città dei Sassi.