20 Maggio 2021 - 13:02 . Parioli . Curiosità

Tutte le case del quartiere Parioli dove ha abitato Totò

la Casa del Girasole, a viale Bruno Buozzi 64
la Casa del Girasole, a viale Bruno Buozzi 64

Ci sono quartieri di Roma a cui sentiamo di appartenere. Luoghi dove per qualche ragione ci sentiamo a nostro agio, tanto da indurci a piantare una bandierina. Possiamo cambiare casa, ma quelle strade, quelle atmosfere sono come una calamita che ci spingono a non trasferirci altrove, a non tradirle. Un esempio di questo legame indissolubile con una zona specifica di Roma è Antonio de Curtis, in arte Totò. Sappiamo che la sua ultima abitazione romana fu in via dei Monti Parioli 4. All’epoca il grande artista viveva con Franca Faldini, l’attrice dagli occhi verdi che trascorse con lui i suoi ultimi quindici anni di vita, a partire dal 1952.

Fuori dall’abitazione era solito radunarsi un piccolo gruppo di elemosinanti. Attendevano il “principe”. Sapevano che al suo passaggio, il grande Totò avrebbe aveva dato loro un’offerta.

Il “principe della risata” morì in questa casa il 15 aprile del 1967. Già la sera del 13 aprile all’autista Carlo Cafiero Totò aveva confessato: “Cafiè, non ti nascondo che stasera mi sento una vera schifezza”. La situazione peggiorò lentamente il 14 e la notte successiva, alle 3:30 del mattino spirò.

Il 17 aprile, alle 11:20, il feretro venne portato alla Basilica di Sant’Eugenio, a viale delle Belle Arti, per i funerali. Dopo la benedizione iniziò il suo ultimo viaggio per Napoli, dove oggi la salma riposa nella tomba di famiglia.

Il rapporto tra Totò e i Parioli non si limitò però solo all’ultima parte della sua vita. Quando il maestro arrivò a Roma, la sua prima casa nel quartiere fu una stanza d’affitto all’interno di un villino al civico 13 di viale Parioli.

Erano gli inizi di una folgorante carriera e il futuro grande artista non poteva permettersi di più, ma aveva già scelto la zona di Roma in cui avrebbe vissuto il resto della sua vita

In seguito, quando Totò sposò con Diana Rogliani, Totò andò a vivere nella palazzina Giammarusti, a viale Bruno Buozzi 98, con la moglie e la figlia Liliana. Alcuni anni dopo, si trasferì nella palazzina Intrigila, in viale dei Parioli 41, nell’appartamento dove oggi ha sede l’ambasciata del Costarica.

Anche qui, all’uscita del condominio, era solito aiutare i poveri che lo aspettavano, elargendo loro delle monete. Poi si spostò in una palazzina anni Cinquanta, conosciuta con il nome di un fiore: la Casa del Girasole, a viale Bruno Buozzi 64. Opera dell’architetto Luigi Moretti, che firmò il Villaggio Olimpico di Roma, questa palazzina ospito nel ’52 anche Roberto Rossellini e Ingrid Bergman. Fu proprio in quel periodo, durante le riprese del film “Dov’è la libertà?”, girato da Rossellini con Totò primo protagonista, che l’attore conobbe Franca Faldini, il suo futuro grande amore.

Secondo lo scrittore Haruki Murakami, ognuno lascia la sua impronta nel luogo che sente appartenergli di più. Evidentemente, l’eleganza e la quiete del quartiere Parioli furono per Antonio De Curtis il milieu dove il suo cuore si sentì a suo agio, lontano dalla sempre amata Napoli. E ancora oggi, sono diverse le palazzine che custodiscono le memorie e i segni suo passaggio a Roma.

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