12 Settembre 2021 - 7:40 . Flaminio . Ambiente
Nella barriera acchiappa rifiuti del Tevere finiscono centinaia di pesci morti. Intervento della Regione per ripulire il fiume
La barriera serve a intrappolare e raccogliere plastiche e rifiuti, ma ultimamente la sua funzione si è tristemente allargata. Un quintale e mezzo di pesci, ormai morti, sono stati catturati dalla barriera acchiappa rifiuti del Tevere.
La Regione ha fatto i conti con l’ultima ecatombe di pesci nel fiume romano, avvenuta a fine agosto. “Abbiamo terminato l’operazione di pulizia e rimozione delle carcasse dei pesci accumulatosi all’interno della barriera acchiappa rifiuti della Regione Lazio sul Tevere – spiega Cristiana Avenali, responsabile dell’ufficio di Scopo piccoli comuni e contratti di fiume della Regione -. 150 chilogrammi circa di pesci siluri, carpe e abramide”.
Dopo le forti piogge di fine agosto, centinaia di pesci morti galleggiavano lungo il fiume, probabilmente le intemperie hanno trasportato in acqua sostanze tossiche che sono state fatali agli animali.
La barriera è un progetto finanziato dalla Regione, è stata installata nel novembre 2019.