23 Dicembre 2021 - 7:28 . Flaminio-Parioli . Ambiente
Monte Antenne, obiettivo recupero. Fabiano: “Le risorse del Pnrr per nuovi alberi e sentieri più sicuri”
di Marco Barbaliscia
Un’area abbandonata da recuperare nel più breve tempo possibile. Il Comune di Roma e il II Municipio lavorano in simbiosi per completare il piano di rivalorizzazione di Monte Antenne, zona verde che fa parte del parco di Villa Ada. Nella giornata di martedì 21 dicembre, Rino Fabiano, assessore all’Ambiente del II Municipio, è stato in visita nel luogo per prendere visione dello stato dei lavori.
Insieme a lui erano presenti anche Claudio Damiani (responsabile dell’ufficio Giardini del II Municipio) e Massimo Proietti Rocchi (presidente della consulta del Verde). “Mi sono stati mostrati gli interventi di apertura delle aree rimaste inagibili fino a poco tempo fa”, ha spiegato Fabiano. Poi ancora: “L’obiettivo è allargare ora il raggio d’azione ed abbattere tutti gli alberi morti sul monte. Ora sono in corso i lavori per mettere in sicurezza i viali e i camminamenti esistenti“.
Un programma intenso che fa però solo da contorno al nucleo centrale dell’intervento: “Il tema è quello della “grande bellezza” di Monte Antenne”, dice Fabiano. “E’ un luogo storico dove sorge la vecchia città di Antemnae e un patrimonio naturale da recuperare. Una volta abbattuti gli alberi ci sarà il ripopolamento, cercando anche di levare tutti i rovi che con gli anni hanno reso insicuri ed inagibili i camminamenti nella zona”.
Il II Municipio non ha competenza diretta su Monte Antenne, ma il Dipartimento Ambiente e il Ministero dei Beni artistici e culturali seguono l’area con attenzione: “La richiesta che avanzerò è quella di recuperare più spazi possibili per i cittadini. Il Pnrr rappresenta poi una grande occasione per poter richiedere di sostenere il progetto di rivalorizzazione di Monte Antenne”, specifica Fabiano.
A dominare lo scenario di Monte Antenne c’è poi il Forte: “Il Pnrr rappresenta una grande occasione per finanziare lavori che il Comune di Roma, da solo, non potrebbe sostenere. Il Forte è un punto di cultura che può essere arricchito da nuovi musei e spazi per il divertimento controllato”, dice Fabiano. Che chiude: “E’ partito un grande lavoro, un vero atto di amore nei confronti di uno dei luoghi verdi più belli della nostra città”.