16 Marzo 2021 - 7:35 . Parioli . Scuola

Istituto Falconieri, così gli studenti del liceo hanno pulito i muri di via Brioschi

Gli studenti del V anno di liceo dell'Istituto Falconieri
Gli studenti del V anno di liceo dell'Istituto Falconieri

Alcuni studenti liceali dell’Istituto S. Giuliana Falconieri, ai Parioli, stanchi di vedere i muri della propria scuola e quelli adiacenti, lungo la scalinata di via Brioschi, deturpati da scritte e simboli spesso offensivi, si sono attivati in prima persona per una bellissima iniziativa.

I ragazzi del V anno del liceo, nei giorni dell’11, 12 e 13 marzo, hanno acquistato il materiale necessario alla riqualificazione e sono poi intervenuti a stendere uno speciale fissativo e, in seguito, la vernice al quarzo.

Come ha spiegato il professor Leonardo Pasqualini a RomaH24, l’intervento dei ragazzi “è stato animato dal comune desiderio di prendersi cura del proprio Istituto e dell’intero quartiere, restituendo alla collettività la possibilità di percorrere una strada o salire una scalinata circondati da una struttura decorosa”.

Gli alunni della scuola Falconieri durante l’intervento di pulizia sui muri di via Brioschi

L’attività di riqualificazione si è svolta fuori dall’orario scolastico con il consenso del condominio di via Archimede cui appartengono le mura di confine con via Brioschi e nel pieno rispetto delle norme anti-Covid.

“Gli studenti – ha detto il professor Pasqualini – sono stati i veri protagonisti di questa iniziativa, cui hanno preso parte con entusiasmo e spirito di collaborazione, mettendosi in gioco in un’attività che non avevano mai svolto ma che hanno sentito necessaria”.

Un’esperienza, ha aggiunto il professore, che verrà certamente ripetuta, “augurandoci che i muri appena ripuliti non diventino una tela bianca da rovinare con nuove scritte”.

I ragazzi mentre eliminano i graffiti dal muro delle scale

Uno degli studenti che ha preso parte all’intervento, Pietro Maria Matteoni, ha aggiunto: “Personalmente credo sia stata un’iniziativa davvero divertente ma soprattutto soddisfacente. Vedere e sentire le persone che, mentre stavamo dipingendo, ci facevano i loro più sentiti complimenti è stato molto appagante”.

Insieme ad altri tre compagni, Pietro ha partecipato a tutti momenti che sono stati necessari al fine di riverniciare il muro: “Ammetto di aver passato tre splendide giornate con il sorriso sulle labbra ma, cosa che non avrei mai pensato, ho anche imparato molto a proposito della verniciatura”.

Gli fa eco il compagno di classe Jacopo Palladini, che ha aggiunto: “L’idea di ripulire l’area adiacente alla scuola è nata da una battuta, noi ragazzi stavamo ironizzando sulle scritte che erano presenti sul muro. Battute ironiche ma allo stesso tempo amare perché ci hanno fatto riflettere sulla realtà e sui ragazzi di oggi”.

Abbiamo deciso di eliminare con entusiasmo quei graffiti inutili, abbiamo avuto un ruolo decisivo ma il merito va al nostro professor Pasqualini che ha reso tutto possibile”, ha spiegato Jacopo.

Il muro di via Brioschi dopo l’intervento degli studenti

“Ovviamente noi siamo pronti a ripetere questo tipo di esperienza, è stato gratificante ricevere belle parole dai passanti. Non so quanto durerà il muro così pulito ma so con certezza che, qualora fosse imbrattato un’altra volta, noi lo ripuliremmo”, è sicuro lo studente del Falconieri.

“Incoraggiare gli studenti a partecipare a iniziative di solidarietà nel territorio in cui sorge la propria scuola o altrove dovrebbe rappresentare una sfida necessaria nell’ambito di ogni percorso formativo e a questo l’Istituto S. Giuliana Falconieri è sempre stato particolarmente attento”, ha detto ancora il professor Pasqualini.

Prendersi cura del loro prossimo e dei beni comuni è certamente l’insegnamento principale che un docente può trasmettere ai propri studenti; ciò permette di affinare in loro, da una parte, il sentimento dell’empatia nei confronti di chi vive situazioni di disagio e, dall’altra, la sensibilità verso la tutela dell’ambiente che li circonda – ha concluso il professore -. A tutti loro il mio ringraziamento e la mia attestazione di stima per quanto hanno realizzato impiegando le loro energie migliori”.

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