“La paura è quella di un nuovo lockdown”. Paul Pansera , che gestisce “Il Sorpasso” a via Properzio e la catena de “Il Trapizzino” è preoccupato per l’aumentare dei casi di Covid-19 e per la nuova stretta che potrebbe arrivare dal governo per i ristoranti.

“Io ho chiuso subito, poi abbiamo ripreso a maggio – racconta -. La cosa incredibile però è che se io ho assunto ad agosto a tempo indeterminato qualche ragazzo o ragazza, questa non ha diritto a cassa integrazione. È assurdo. Ho un locale nuovo a piazzale delle Province che deve aprire, ma in questa situazione sarò costretto a tenerlo chiuso. Non posso assumere, visto che non danno la cassa integrazione”.

“Parlano di indennizzi ma c’è chi lavora tra noi che ancora è in attesa dei soldi della cassa integrazione di aprile – lamenta Pansera, tra i protagonisti del volume Typimedia “Prati in 100 personaggi (+1)” -.  Come fanno ad andare avanti? Noi nel lockdown abbiamo guadagnato zero ed è un problema dell’intero settore. E adesso stiamo tornando a marzo”.

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