L’Hcc Butterfly U21 maschile è campione d’Italia. La società di hockey su prato con sede in via Alfredo Casella nel Trieste-Salario si è aggiudicata un meritato titolo lo scorso 13 giugno, al termine di un estenuante girone con quattro partite in due giorni. 

Fondata quasi per caso nel 1996, in venticinque anni la Butterfly è cresciuta arrivando a oltre 150 soci e 800 bambine e bambini che compongono un patrimonio sportivo tra i più importanti nel panorama nazionale di questa disciplina, vero orgoglio del quartiere dove, molto presto, la dirigenza si augura di poter aprire un secondo campo da gioco oltre a quello all’interno del centro sportivo di largo Giulio Onesti in zona Parioli. Già molto forte è il legame con le scuole elementari e medie del Trieste-Salario, con decine di bambine e bambini che frequentano i corsi di hockey.

Tornando al risultato, i ragazzi rossoneri si sono distinti già durante il girone regionale, con sei vittorie su sei anche sulla storica rivale della Lazio, oltre ad Hc Roma e Tevere Hockey. Lo scorso weekend, infine, girone nazionale con Bondeno, Superba, Rass.Torino e Csp San Giorgio. I ragazzi di mister Gianluca Cirilli, tecnico anche della nazionale maschile italiana, hanno prima avuto la meglio della forte formazione del Bondeno con un 3-2 acciuffato nel finale grazie al goal di Daniele Cavallini.

Contro il Torino i rossoneri vanno sul velluto, con un roboante 7-0 e 4 goal segnati da Leonardo D’Amico, capocannoniere del torneo. Il titolo arriva matematicamente contro la Superba, con un 7 – 1 che lascia pochi dubbi sui valori in campo. Nell’ultimo match, poco più di una passerella per i neo campioni d’Italia, l‘Hcc Butterfly piega 3-1 il San Giorgio raggiungendo 10 vittorie su 10 tra campionato regionale e nazionale.

A premiare la squadra è stata l’assessora alla Cultura e alle Politiche Giovanili del II Municipio, Arianna Camellini. 

Cos’è l’hockey su prato?

E’ una variante della disciplina classica che si gioca su ghiaccio. In questo caso, i 22 giocatori in campo si affrontano su campi di erba sintetica – o indoor se le condizioni climatiche non lo permettono – con lo scopo di spedire una pallina di plastica dura all’interno della porta avversaria, tramite l’aiuto di un particolare bastone ricurvo.