18 Febbraio 2022 - 7:22 . trieste-salario . Cronaca
Grab a Villa Ada, scontro in Campidoglio. Mennuni (FdI): “Gualtieri faccia un passo indietro”
Si riaccende lo scontro politico in Campidoglio sulla questione del Grab. Nella giornata di giovedì 17 febbraio si è votato in Aula Giulio Cesare un ordine del giorno portato avanti dalla lista Calenda in merito all’approvazione del Pums (Piano urbano mobilità sostenibile, ndr).
Il progetto del Comune di Roma prevede, tra le altre cose, la realizzazione di un grande raccordo anulare delle bici (Grab) passante per un tratto tra Villa Ada e parco Rabin. Quest’ultimo punto ha portato discordie e nell’ordine del giorno presentato dalla lista Calenda se ne chiedeva la modifica, escludendo il passaggio all’interno della villa. L’esito del voto ha però riacceso gli animi: Fratelli d’Italia, Lega e M5S hanno appoggiato l’iniziativa, ma quasi la totalità della maggioranza Pd si è astenuta.
Le posizioni al Campidoglio sul Grab
Il dibattito politico sulla questione del Grab va avanti da quasi tre anni. La decisione finale spetta alla Conferenza dei Servizi, convocata, ma poi sospesa e ancora non si sa quando si rifarà. Le istanze portate avanti dall’opposizione in Campidoglio seguono un parere espresso anche dalla Soprintendenza che già nel 2021 aveva definito “inammissibile” il passaggio del Grab dentro Villa Ada, evidenziando la tutela archeologica del sito.
Fratelli d’Italia guida la protesta. All’esito del voto, i consiglieri del partito hanno esposto alcuni cartelli con su scritto ‘No Grab a Villa Ada’. Lavinia Mennuni, consigliera di FdI in Campidoglio, si è espressa sul tema: “Lanciamo un appello al sindaco Gualtieri affinché fermi l’inutile e devastante passaggio del Grab all’interno di Villa Ada”, ha detto in una nota.
Poi ancora: “La ciclabile andrebbe a danneggiare il delicato ecosistema della villa, l’unica a Roma con un sottobosco esteso e particolare. Come partito chiediamo che il tracciato ciclistico passi fuori dal perimetro del parco, come indicato anche dal II Municipio e dalla Soprintendenza. Il nostro impegno sul tema prosegue”.
La posizione dei cittadini e la risposta di Corbucci
Il no del Municipio al Grab dentro Villa Ada è una posizione che trova concorde anche tutti i comitati e le associazioni dei nostri quartieri. Marina di Giacomo, coordinatrice dell’assemblea territoriale Nomentano-Trieste di Cittadinanzattiva, segue dall’inizio la vicenda: “I cittadini non sono interessati alle beghe politiche, è difficile comprendere perché il Pd si sia astenuto”, dice a Roma H24.
Poi ancora: “L’ordine del giorno presentato dalle opposizioni chiede la stessa cosa che la maggioranza dice di voler fare, ossia di far passare il Grab lungo la ciclabile già esistente esterna a Villa Ada. Ciò che preoccupa è la promessa di farlo passare fuori quando invece il consigliere Palmieri nello stesso tempo parla di una infrastruttura leggera dedicata dentro la villa che di fatto costituirebbe un Grab protetto all’interno”.
Questo – chiude di Giacomo – “suona come una burla. Le associazioni chiedono un unico percorso esterno. La maggioranza deve essere coerente con il programma elettorale di Gualtieri”.
Riccardo Corbucci, consigliere Pd al Campidoglio, prova a dare delle risposte sul tema: “La maggioranza approverà un ordine del giorno per rimandare le valutazioni sul passaggio del Grab all’interno di Villa Ada”, fa sapere a Roma H24. Poi ancora: “Queste saranno effettuate in sede di progettazione, tenendo conto delle contrarietà espresse dal II Municipio e da molte associazioni del territorio”.
L’opera – chiude Corbucci – “sarà modificata in fase di Conferenza dei Servizi attraverso un percorso partecipato con la cittadinanza. L’emendamento sarà discusso e votato martedì alla ripresa dei lavori”.