15 Gennaio 2022 - 7:26 . trieste-salario . Cronaca
Grab a Villa Ada, il Municipio conferma il parere negativo. I comitati: “Per la Soprintendenza è inammissibile”
di Marco Barbaliscia
“In merito al percorso del Grab all’interno di Villa Ada si esprime parere contrario perché si ritiene che il passaggio sia non conforme ai vincoli presenti nella villa ed alteri l’ecosistema presente”. Il messaggio arriva forte e chiaro dal Consiglio del II Municipio, svoltosi nella giornata di giovedì 13 gennaio.
Il Consiglio ha infatti dato parere positivo al Pums (Piano urbano mobilità sostenibile), un disegno approvato per la prima volta nel 2019, ma modificato dall’attuale giunta. Andrea Rollin, presidente della Commissione Ambiente e Transizione Ecologica al II Municipio, fornisce ulteriori dettagli a Roma H24: “Sono tanti i progetti previsti dal Pums, un piano decennale che tra gli interventi di più prossima realizzazione vede il Tram della Musica e alcune ciclabili come il tratto di corso Italia, Castro Pretorio e via Tiburtina”.
Il Municipio ribadisce il no al Grab dentro Villa Ada
All’interno del parere dato dalla commissione, poi, sono state inserite alcune prescrizioni, votate dal consiglio, che riguardano una delle opere più grandi previste dal Pums: il Grab. Il progetto del Comune di Roma prevede la realizzazione di un grande raccordo anulare delle bici passante per un tratto tra Villa Ada e parco Rabin. Quest’ultimo punto ha portato discordie. “Da parte del Municipio non vi è nessuna contrarietà a questa opera ciclabile, ma si ritiene che il percorso del Grab non debba passare per le ville storiche“, dice Rollin.
La decisione finale spetta alla Conferenza dei Servizi, convocata, ma poi sospesa e ancora non si sa quando si rifarà. Il Municipio non ha poteri decisionali sul tema, ma l’indirizzo politico preso dal territorio potrebbe influenzare anche il Comune. “La Giunta ha confermato quanto già deliberato in una direttiva del 18 agosto 2021 firmata dalla presidente, Francesca Del Bello”, dice Rollin.
Poi chiude: “Abbiamo ribadito il ‘no’ al passaggio del Grab dentro Villa Ada al fine di salvaguardarla dal punto di vista naturalistico, archeologico ed architettonico. Nel progetto non è stata neanche valutata l’utilizzazione della esistente pista ciclabile all’esterno della Villa che si sviluppa da via del Foro Italico fino a viale della Moschea per proseguire verso i Parioli”.
I comitati di quartiere incontrano il Comune
Il no del Municipio al Grab dentro Villa Ada è una notizia che fa felici anche tutti i comitati e le associazioni del nostro quartiere, da sempre contrari. Marina di Giacomo, coordinatrice dell’assemblea territoriale Nomentano-Trieste di Cittadinanzattiva, segue dall’inizio la vicenda: “Prima di Natale siamo stati ricevuti da Giovanni Zannola, presidente della Commissione Mobilità, e da Sabrina Alfonsi, assessora all’Ambiente al Campidoglio”, racconta a Roma H24.
L’incontro – prosegue di Giacomo – “è stato positivo. Entrambi si sono detti preoccupati del passaggio del Grab dentro la villa per motivazioni storiche, archeologiche e naturalistiche. Il prossimo obiettivo è avere un confronto con Eugenio Patané, assessore alla Mobilità. Il mio augurio è che possa accadere con il Grab quanto successo con la funivia Casalotti-Boccea. La Giunta non la considera più una priorità e ha chiesto la destinazione dei fondi per altre opere di mobilità. Una decisione presa dopo aver ascoltato i cittadini, che si erano espressi negativamente sull’opera. Tutte le associazioni e i comitati di quartiere del II Municipio, insieme alla Consulta del Verde e del Decoro, hanno espresso un’unica voce: “No al Grab di Villa Ada”. Spero Patanè possa ascoltarci”.
Lo stop del tratto dentro Villa Ada non creerebbe ostacoli alla realizzazione del Grab visto che una ciclabile è già presente all’esterno della villa e potrebbe essere ripresa dal progetto. “La Soprintendenza, con due note, ha risposto alle nostre sollecitazioni”, dice di Giacomo. Che aggiunge: “Nella prima c’è stato risposto che ‘ritiene inammissibile il passaggio del Grab dentro Villa Ada e chiede venga individuato un percorso esterno’. Nella seconda, poi, aggiunge che ‘Villa Ada è soggetta a tutela ed ha un elevato potenziale archeologico nell’area per la presenza di un antico acquedotto vergine e del tracciato dell’antica via Salaria e delle vicine catacombe. Pertanto la Conferenza dei Servizi dovrà chiedere un parere prima di prendere una decisione'”.
Il messaggio dal territorio arriva deciso: “Nessuno è contrario al Grab, ma alcuni tratti vanno rivisti. Spero che il sindaco e la nuova giunta possano ascoltare la nostra istanza”, chiude di Giacomo.
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