15 Aprile 2021 - 7:40 . Flaminio-Parioli . Cultura
Globe Theatre occupato, Franceschini apre un tavolo per la tutela dei lavoratori
“Abbiamo cercato di intervenire con degli strumenti di urgenza che si sono in parte aggiunti a quelli generali e in parte sono stati dedicati ai lavoratori del settore. Per la prima volta in un settore che non aveva nessuna forma di protezione sociale sono arrivati gli ammortizzatori, interventi per tutte quelle tipologie di lavoratori precari, non garantiti e intermittenti”.
Il ministro della Cultura, Dario Franceschini, è intervenuto al Globe Theatre per parlare con i lavoratori che, dalla mattinata di ieri, occupano il Globe Theatre di Villa Borghese chiedendo maggiori tutele contrattuali.
“Questo lavoro – ha continuato Franceschini – si può migliorare, io sto continuando a insistere e lo farò anche nei prossimi giorni, nel prossimo decreto sostegni, perché ci sia un prolungamento di questi interventi, perché nel momento in cui riapriranno i luoghi della cultura lo faranno con delle limitazioni di capienza che non renderanno possibile tornare ai numeri precedenti. Sarà indispensabile continuare con i sostegni”.
Al Collegio Romano, promette il ministro, si sta pensando a un tavolo interministeriale: “C’è una legge delega che ci consente con uno strumento legislativo accelerato di trovare una norma che introduca e renda permanenti alcune protezioni che abbiamo introdotto in fase di emergenza e che renda permanenti le forme di protezione dei lavoratori dello spettacolo. È una grande operazione che dobbiamo fare come il ministero del Lavoro e con le associazioni di categoria”.
Sostegno agli occupanti giunge da Teatro di Roma – Teatro Nazionale che, in una nota, esprime “solidarietà per le rivendicazioni manifestate dalla mobilitazione della rete di lavoratrici e lavoratori dello spettacolo nel corso dell’occupazione del Globe Theatre, e ne accoglie il dialogo costruttivo e responsabile per un confronto sociale, politico e strutturale che riconosca l’importanza del lavoro artistico e la necessità di riformare il settore”.
“Solidarietà ai lavoratori dello spettacolo, no a strumentalizzazioni”. Fratelli d’Italia, per bocca di Federico Mollicone, capogruppo in commissione Cultura alla Camera, e Andrea de Priamo, capogruppo in assemblea capitolina, commentano: “Il Teatro di Roma rientri in possesso dell’immobile del Globe Theatre. I soliti occupanti di professione non strumentalizzino la tragedia nazionale degli attori e delle attrici, e di tutto lo spettacolo, allo stremo. Alla presidente Guadagno consigliamo di ricordarsi che è al governo della Capitale e potrebbe impegnarsi per verificare la trasparenza della gestione del Teatro di Roma e dell’Opera di Roma, piuttosto che pensare al proprio tornaconto elettorale. Da tempo chiediamo l’immediata convocazione, diviso per categorie, integrato dai rappresentanti delle Regioni, del tavolo sulla cultura in crisi, istituito grazie a un ordine del giorno di Fratelli d’Italia, per definire le modalità e il cronoprogramma delle riaperture”.
Uno degli occupanti ha infine affermato: “Il ministro Franceschini ci ha appena comunicato che il 22 aprile alle 15 ci incontreremo con il ministero della Cultura e il ministero del Lavoro. Penso che a distanza di un anno questo sia un primo risultato politico della nostra lotta”.