27 Febbraio 2020 - 8:40 . Flaminio-Parioli . Cronaca
Ecco perché le nostre strade rimangono al buio
Le nostre strade rimangono ciclicamente al buio creando pericoli per automobilisti e passanti. Acea ha fornito una spiegazione ai malfunzionamenti dell’illuminazione pubblica che colpiscono il Flaminio, i Parioli e tutta Roma. “Semplicemente, le moderne lampadine a led sono state installate in un sistema antiquato, ciò provoca i continui blackout nelle vie di Roma”.
È quanto riferisce Valentina Caracciolo, presidente della commissione lavori pubblici del II Municipio che, martedì 25 febbraio, ha incontrato i responsabili di Acea e Areti. “Il problema, ovviamente, riguarda tutta la città, non soltanto il mio Municipio. Il piano led è stato sviluppato e adattato in un sistema vecchio”.
La partecipata ha dunque avviato un piano quinquennale per ovviare al problema, coinvolgendo le università. “Con gli atenei – continua Caracciolo – sono stati approntati tre tavoli. Il primo riguarda l’ammodernamento della rete principale, il secondo la sicurezza percepita (è più difficile delinquere se le strade sono ben illuminate, ndr) e il terzo l’illuminazione artistica di monumenti, fontane e chiese”.
I cittadini, intanto, sono in pressing e hanno lanciato la campagna #romadicebastabuio un’iniziativa per monitorare le strade e redigere una mappa dei malfunzionamenti nel quartiere. Le vie Antonelli, Siacci, Chelini, Civinini, Aglioni, Manfredi, Lagrange, le piazze Irnerio ed Euclide e tante altre strade del nostro territorio restano spesso al buio, soprattutto dopo le 20, quando chiudono gli esercizi commerciali, calano le tenebre.
Il sondaggio, una volta terminato, sarà inviato alle istituzioni locali e ad Acea.