Ormai all’ora di pranzo e la sera, al tramonto o dopo cena, in Italia e anche nella Capitale è tempo di flashmob. Un modo per sentirsi più vicini, proprio ora che si è così distanti per evitare ogni contatto, secondo le disposizioni del Governo in materia di contenimento dell’epidemia di Coronavirus.

Dagli applausi al gioco di luci, ma il flashmob che spopola in questi giorni è quelli di ritrovarsi davanti alla finestra o sul balcone di casa per cantare. Tra le pagine che stanno organizzando in città sempre più appuntamenti di questo tipo c’è “Affacciati alla finestra Roma mia“, che ha stilato il calendario dei prossimi giorni. Mi raccomando, come sempre appuntamento alle ore 18 e prima scaldate le vostre ugole.

Si parte domani, lunedì 16 marzo, con “Volare” di Domenico Modugno, un classico della canzone italiana, per poi proseguire martedì 17 con “Tanto pè cantà” di Nino Manfredi e mercoledì 18 con “Felicità“, l’inno di Al Bano e Romina Power.

Giovedì 19 ecco “Ma che ce frega“, uno dei classici della canzone popolare romana, interpretato anche da Lando Fiorini, mentre venerdì 20 un altro autore capitolino come Claudio Baglioni e la sua “Strada facendo“. Nel weekend poi altri due classici: si parte sabato 21 con “L’Italiano” di Toto Cutugno, che dagli anni ’80 ha fatto il giro del mondo, per poi chiudere domenica 22 con Jovanotti e la sua “Ciao mamma“.

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