23 Febbraio 2023 - 14:05 . Guido Reni . Cultura
“Can you smile for me? L’infanzia sperduta”: al Maxxi il dramma della guerra attraverso gli occhi dei bambini
A un anno dall’inizio della guerra in Ucraina, l’inviato speciale della Rai e fotoreporter Giammarco Sicuro e l’Unicef presentano a Roma la mostra fotografica “Can you smile for me? L’infanzia sperduta” al museo Maxxi di via Guido Reni 4.
La mostra rimarrà esposta fino al prossimo 5 marzo. Can you smile for me? L’infanzia sperduta è una collezione di 83 scatti che Giammarco Sicuro ha voluto donare all’Unicef. Le immagini raccolte in più dieci anni di lavoro in vari paesi del mondo, dal Myanmar, a Perù, Bolivia, India, Nepal, Brasile, Oman, Tagikistan, fino all’Afghanistan e all’Ucraina, raccontano attraverso i volti dei bambini le loro storie: un mosaico colorato ed eterogeneo, ma anche sofferente, emergenziale e doloroso di un’infanzia sperduta in angoli del mondo troppo spesso abbandonati e dimenticati.
La mostra ha un focus speciale sulle crisi in Ucraina e in Afghanistan. “Il volto simbolo di questa esposizione — ha dichiarato Giammarco Sicuro — è quello di una bambina di Sviatohirsk, un villaggio del Donbass, che ho fotografato all’indomani della liberazione, dopo mesi di occupazione dell’esercito russo. Un volto triste, dallo sguardo perso e vuoto, incapace, appunto, di sorridere.
“Nelle guerre e nelle emergenze i bambini sono i più colpiti: perdono la loro infanzia, la scuola, la casa, la famiglia, la salute, le certezze; alcuni di loro conoscono soltanto violenze e fuga. Ringrazio a nome dell’Unicef Italia Giammarco Sicuro per essere vicino alla nostra organizzazione e perché grazie ai suoi scatti possiamo far conoscere le storie che si celano dietro i numeri. Ringrazio anche il Museo Maxxi per avere ospitato la mostra” — commenta Carmela Pace, presidente dell’Unicef Italia.