29 Marzo 2022 - 7:25 . Flaminio . Ambiente
Batteri fecali, ammonio, erbicidi pericolosi: i veleni del Tevere secondo il report di A Sud
Ammonio, batteri fecali ed erbicidi probabilmente cancerogeni: ciò che una volta era il “biondo” è oggi in cattive, cattivissime acque. “Il fiume Tevere non sta bene”, inizia così il report “Giù al Tevere”, un monitoraggio civico lanciato dall’associazione A Sud che dal 2003 si occupa di ambiente.
“Secondo le analisi — spiegano i promotori dello studio — condotte dalla nostra associazione insieme ai cittadini romani, al coordinamento romano Acqua pubblica e con il coordinamento scientifico dell’ecologa fluviale Bruna Gumiero, i valori di ammonio ed Escherichia coli (batterio fecale) sono molto elevati. In particolare, nel 79,8% dei campioni la concentrazione di Escherichia coli è sopra al limite per l’idoneità alla balneazione dei corsi d’acqua dolci”.
Il dossier è il risultato di un anno di lavoro in cui le sentinelle di A Sud hanno monitorato mensilmente il fiume in otto punti all’interno del tratto urbano di Roma: dal potabilizzatore di Roma Nord fino al depuratore di Roma Sud, cercando sostanze organiche e inorganiche.
“I risultati — illustrano gli attivisti — mostrano che la maggiore criticità riguarda la presenza di sostanze organiche, in alcune circostanze è stata inoltre rilevata la presenza di glifosato e Ampa (trovati in un caso in quantità molto rilevanti): si tratta di un erbicida e del suo metabolita, classificato dalla fondazione per la Ricerca sul cancro come probabile cancerogeno. Le ragioni di questo inquinamento non sono chiare e i dati pubblicati da Arpa Lazio in merito non sono sufficienti”.