10 Settembre 2019 - 7:42 . Flaminio-Parioli . Cronaca
Autovelox fissi nel quartiere, la polizia locale spiega perché non ci sono
Autovelox intelligenti per multare le auto in doppia fila e sistemi fissi di controllo elettronico della velocità su strade a scorrimento più o meno veloce. È finita la pacchia, avrà pensato qualcuno. E invece no. Tutto rimandato. Almeno per ora.
“Le postazioni fisse degli autovelox devono essere valutate e stabilite dalla Prefettura“. Lo rivela a RomaH24 una fonte interna al comando generale della polizia locale di Roma Capitale. “Abbiamo i progetti già sviluppati in collaborazione con il dipartimento Mobilità – prosegue -. Si tratta di una serie di strutture che devono essere realizzate non solo nel I e nel II Municipio, ma in molte altre zone della città. Come polizia locale abbiamo necessità semplicemente di un ok a procedere, ma solo la Prefettura può decidere”. Ma facciamo un passo indietro.
Nei giorni scorsi, attraverso Facebook, viene diffusa quella che, grazie a un prezioso lavoro di indagine, si rivela come una fake news: “Attenti c’è un autovelox nella galleria Giovanni XXIII“. “Non esiste alcun sistema di controllo – spiegava a RomaH24 la stessa fonte del comando di polizia locale -. Qualora dovessimo ricevere indicazioni dovremmo costruire materialmente la struttura e realizzare la segnaletica adatta. Tutti elementi che, in questo momento, non esistono”.
“La sicurezza stradale è in cima alle nostre priorità”, aveva annunciato l’allora presidente della commissione capitolina Mobilità, Enrico Stefàno (lo stesso che aveva proposto la sosta a pagamento sulle strisce blu dei viali Libia ed Eritrea anche per i residenti). Era febbraio. Per ora siamo fermi al punto di partenza.