22 Aprile 2021 - 13:35 . trieste-salario . Ambiente
Alberi abbattuti a Villa Ada, comitati scrivono al Comune: “Serve trasparenza”
Aleggia ancora il silenzio, da parte del Comune, sugli abbattimenti a villa Ada. Da oltre una settimana gli operai dell’ufficio giardini di Roma Capitale stanno lavorando al taglio di diverse piante nella villa storica del nostro quartiere, sotto agli occhi preoccupati dei suoi frequentatori e delle associazioni ambientaliste romane.
Oggi una lunga lista di comitati (Osservatorio Sherwood, Amuse, Amici dei pini di Roma, Salviamo i pini di Corso Trieste, Amici di Villa Ada, Associazione Artù, Carteinregola, Cittadinanzattiva Nomentano-trieste, AMici di piazza Verbano, Comitato Panama-Verbano, Gruppo di lavoro per il parco Nemorense) ha inviato una lettera-sollecito all’assessora al Verde del Comune, Laura Fiorini, al direttore del dipartimento tutela ambientale Nicola De Bernardini e al responsabile del servizio giardini in II Municipio, Claudio Diamani, chiedendo chiarimenti riguardo alla fervente attività di abbattimento, che ad oggi conta circa una decina di arbusti, tra cui diversi pini, già passati a miglior vita.
“Da varie settimane sono in corso a Villa Ada abbattimenti di numerose alberature secche – si legge nella missiva – ma anche di altre ancora in vita (per lo più esemplari di Pinus pinea) lungo i principali sentieri della villa. Risultano effettuati da parte di un’impresa privata incaricata dal dipartimento tutela ambientale. La cittadinanza chiede trasparenza. Sarebbe auspicabile disporre di una relazione dettagliata contenente il numero e la varietà delle alberature secche abbattute o a fine vita e di quelle in vita ma a rischio schianto che è previsto siano abbattute”. “Una corretta informazione e una puntuale comunicazione alla cittadinanza – concludono le 11 associazioni – sono fondamentali per evitare polemiche e allarmismi”.
La mancanza di comunicazione è la principale accusa che viene mossa dai firmatari della lettera, condivisa già alcuni giorni fa dall’assessore Rino Fabiano: “Sarebbe necessario per spegnere polemiche e dubbi su come si sta procedendo – aveva detto a Roma H24 – che il dipartimento facesse uno sforzo in più nel comunicare cosa si sta facendo“.