“Il Womad Festival si è concluso lo scorso 11 giugno, ma all’interno di Villa Ada, dove si è tenuto, sono purtroppo ancora evidentissime le tracce di quel passaggio: attrezzature, tende, cavi elettrici e persino bagni chimici quasi completamente sommersi dall’acqua, proprio dietro al lago principale della Villa. Le ingenti piogge di queste settimane hanno infatti causato pesanti allagamenti e lo sversamento nel terreno di liquami e melma”.

La denuncia è di Valerio Casini e Francesca Leoncini, consiglieri capitolini di Italia Viva, e Marco Dolfi, consigliere IV del II Municipio.

“Un’ampia porzione di prato — continuano i consiglieri — si è trasformata in una vera e propria palude che, complice l’arrivo nel frattempo del caldo torrido, emana ora una puzza insopportabile oltre ad attirare zanzare, moscerini e insetti vari. La situazione di degrado è diventata assolutamente insostenibile ed è vergognoso che nessuno sia intervenuto in questi giorni per bonificare l’area”.