I carabinieri hanno arrestato il presunto piromane che, nella notte dello scorso 9 luglio, avrebbe incendiato la “Bancarella del Professore” di piazzale Flaminio. Secondo le indagini dei militari, l’uomo, classe ’71, sarebbe l’artefice di altri roghi avvenuti nello stesso periodo tra il Flaminio e Ponte Milvio.

A seguito degli incendi, i carabinieri del nucleo operativo e delle stazioni Flaminia, Ponte Milvio e Medaglie d’Oro, coordinati dalla Procura della Repubblica di Roma, hanno costituito una task-force per il contrasto al fenomeno degli incendi e per l’individuazione degli autori. Gli investigatori, mediante l’analisi dei filmati estrapolati da numerosi sistemi di sorveglianza, servizi di osservazione e controlli del territorio, sono quindi riusciti a concentrare la loro attenzione su un uomo, senza fissa dimora, già gravato da precedenti specifici.

In seguito agli elementi raccolti, la Procura ha emesso un provvedimento di fermo di indiziato di delitto. Le ricerche sono durate due settimane, l’uomo è stato rintracciato il 9 agosto in zona Torrenova e in seguito è stato tradotto nel carcere di Civitavecchia.

“Fermato il piromane seriale considerato il responsabile di vari roghi tra cui quello della ‘bancarella del professore’. Grazie ai Carabinieri per le indagini che hanno portato a questo fermo. Roma è unita nel contrasto alla criminalità, per la salvaguardia dell’ambiente”. Lo scrive su Twitter il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri.
Subito dopo il rogo, Alberto Maccheroni, titolare della storica libreria, era stato raggiunto da una grande ondata di solidarietà, da diverse parti della Capitale sono stati donati libri e la bancarella ha riaperto dopo pochi giorni.