25 Luglio 2022 - 16:08 . trieste-salario . Ambiente
Emergenza rifiuti, l’assessore Fabiano fa il punto: “Dopo 20 giorni di duro lavoro ecco le ultime novità”
L’incendo al Tmb di Malagrotta ha messo a dura prova la gestione del ciclo dei rifiuti a Roma e nel nostro territorio. Proprio pochi giorni fa i residenti dei quartieri del II Municipio hanno organizzato una protesta davanti la sede Ama di via Matilde di Canossa per denunciare la situazione rifiuti nel nostro territorio. Da quel momento cosa è cambiato? A fornire gli ultimi aggiornamenti è l’assessore ad Ambiente, Verde e Sport del II Municipio, Rino Fabiano.
“Ho preferito attendere risultati complessivamente raggiunti su tutto il territorio municipale prima di rappresentare un bilancio reale – spiega l’assessore –. Dopo l’incendio doloso dell’impianto di Malagrotta, che ha di fatto bloccato l’intero ciclo dei rifiuti della città di Roma, abbiamo come Municipio lavorato congiuntamente al sindaco Roberto Gualtieri e all’assessora Sabrina Alfonsi per riportare la città e i suoi rifiuti ad una situazione di normalità. Ci sono voluti venti giorni di lavoro, venti giorni duri e sfiancanti soprattutto per le operaie e gli operai che hanno per l’ennesima volta dovuto raccogliere a mano tonnellate di rifiuti accumulatisi intorno ai cassonetti”.
Secondo l’assessore, inoltre, “il programma sulla gestione dei rifiuti che il sindaco ha delineato per Roma non è applicabile da un giorno all’altro ma ci sono dei segnali importanti che meritano di essere rappresentati”. Ma quali sono questi segnali? Il primo è “il piano delle assunzioni, decisamente raddoppiato rispetto agli impegni assunti dalla precedente Giunta. Si parla di 1000 assunzioni entro il 2024 contro le 400 del passato” sottolinea Fabiano.
Il secondo risultato importante è lo sblocco, da parte dei sindacati, dei turni dei lavoratori anche nei weekend “anomalia tutta romana che ha fatto mancare da anni i servizi ordinari di pulizia tutti i sabati e le domeniche” chiosa l’assessore.
E, ancora, il terzo elemento di novità è il nuovo contratto di servizio di Ama “che tornerà ad essere un contratto di servizio dove Ama dovrà pulire tutta la città, nessuna parte sarà esclusa – precisa Fabiano –. Per capirci meglio da noi Piazza Mancini tornerà ad essere pulita da Ama, così l’area sotto Ponte della Musica, largo Passamonti, piazza Armellini e parco dei Caduti 19 luglio 1943″.
Ultima questione presa in esame da Fabiano è “quella degli impianti di ricezione e trasformazione energetica dei rifiuti della Capitale. Accorciare la filiera del trasporto dei rifiuti in impianti prossimi alla città garantirebbe un efficientemento dei servizi su strada e una valorizzazione degli stessi che permetterebbe a Roma Capitale di non spendere milioni di euro per trasportare i propri rifiuti all’estero o in altri impianti nazionali”.