L’incendio che, nella mattinata del 9 luglio, ha devastato la storica “Bancarella del Professore” di piazzale Flaminio ha lasciato un profondo senso di sconforto. Dopo un primo momento di sgomento, il quartiere, ma non solo, ha deciso di reagire e di correre in aiuto di Alberto Maccheroni il titolare. Il rogo ha completamente devastato la struttura e centinaia di libri sono andati in fumo.

“Ho già ricomprato la copertura con i teli — annuncia Maccheroni —, i tavoli li avevo nel magazzino, mentre per i libri non c’è stato alcun problema perché i romani me ne hanno regalati un mare. Già nei prossimi giorni la bancarella riaprirà”.

Gli inquirenti sono a lavoro per scoprire le cause del rogo, ma la pista della “bravata”, come la definisce Maccaroni, sembra la più accreditata. Intanto l’artista Hypnos, alias Gilberto Di Benedetto, cliente del professore da oltre 40 anni, ha proposto di realizzare un monumento che stigmatizzi il rogo dei libri in piazzale Flaminio. L’artista in una nota ha affermato: “Bruciare un libro è un atto che nel passato ha poi portato a bruciare gli uomini. Chiedo al sindaco di sostenere questa idea che vorrei condividere con tutti gli amici artisti e intellettuali e appartenenti alla società civile che grazie al professore hanno nutrito con la cultura la loro creatività”.

Grazie al tam tam dei social, sono moltissime le iniziative di solidarietà dei residenti che si sono offerti di donare libri per far ripartire l’attività al più presto.

Solidarietà condivisa anche dai colleghi del libraio. Alessandra Laterza, titolare della libreria Booklet LeTorri di via Amico Aspertini 410, ha lanciato una raccolta di libri (non enciclopedie, libri di testo o libri strappati o scritti). Fino a sabato 16 (e fino alle ore 13), Laterza accoglierà chi vorrà donare un volume. Poi, nel pomeriggio, ci sarà la consegna a piazzale Flaminio.

Anche il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha fatto visita alla Bancarella del Professore nella giornata di giovedì 14 luglio: “A piazzale Flaminio per esprimere la solidarietà mia e di tutta la città al professor Alberto Maccaroni dopo il rogo che ha distrutto la sua storica bancarella di libri. È bellissimo che dopo soli tre giorni, grazie alla sua tenacia e alla solidarietà di tante romane e tanti romani, questo luogo carico di poesia e cultura abbia potuto riaprire. Davvero commovente la grande solidarietà dei cittadini che hanno regalato migliaia di libri, riempiendo nuovamente le bancarelle. Il segno di una comunità partecipe e solidale che non intende arrendersi a gesti tanto gravi. In attesa dell’esito delle indagini, come Amministrazione vogliamo dare tutto il supporto possibile per la rinascita di questo angolo di cultura della città, tappa fissa per tanti turisti e amanti dei vecchi libri come me. Grazie all’impegno di tutti, la bancarella del Professore ritornerà più bella e viva di prima”.