17 Marzo 2022 - 7:26 . trieste-salario . Cronaca
Parco Rabin, la rampa di legno verso Villa Ada è ancora interdetta. Rollin: “Chiediamo la riapertura”
di Marco Barbaliscia
Un punto d’accesso praticabile solo a metà e una rete rossa ad impedire il transito ai pedoni. La rampa di legno che collega Parco Rabin a Villa Ada è interdetta da ormai diversi anni. Il piccolo giardino pubblico di via Panama è frequentato quotidianamente dalla comunità. La pedana interdetta costituisce un punto strategico importante in quanto rappresenta l’unico ingresso regolare per Villa Ada dal lato Sud.
Il passaggio è ancora possibile attraverso un cancello a cui seguono però gradini in tufo. La pedana in legno garantiva accesso libero a tutti, dai passeggini, alle carrozzine sino alle biciclette. Un disagio non da poco conto per un parco che presenta ancora diverse criticità. Dal 2014 metà dell’area è transennata e chiusa al pubblico per alcuni cedimenti del terreno. La zona è attenzionata dal Simu che lo scorso settembre ha svolto indagini e rilievi al fine di avviare poi l’iter di riqualificazione.
Parco Rabin, una mozione in II Municipio
Le istituzioni sono a conoscenza delle criticità e a lavoro per cercare di eseguire interventi puntuali per risolverle. Un primo passo potrebbe essere compiuto proprio verso la riapertura della rampa. Nella giornata di giovedì 17 marzo il Consiglio del II Municipio è chiamato a rispondere su una proposta che ha come oggetto la riqualificazione della rampa di accesso tra Parco Rabin e Villa Ada.
L’iniziativa è stata portata avanti da Federica Serratore, presidente della Commissione Politiche Sociali al II Municipio, insieme ad Andrea Rollin (presidente della Commissione Ambiente) e alla consigliera Pd Sonia Maurer: “È un atto semplice, ma significativo, con il quale chiediamo la riapertura della rampa d’accesso per consentire anche a chi ha problemi motori di poter entrare comodamente a Villa Ada da Parco Rabin”, spiega Rollin a Roma H24.
La rampa – continua il consigliere – “presenta alcune doghe rotte e pericolanti che si sono rovinate a causa degli agenti atmosferici. Alcune furono sostituite nel 2012, ma da lì non è stato fatto più alcun intervento di manutenzione e l’accesso è stato interdetto con una rete arancione”.
Il Parco Rabin è di proprietà comunale e la proposta dei consiglieri municipali è un incentivo per far richiedere dall’assessorato al Verde un pronto intervento da parte del Campidoglio: “Vogliamo che s’interloquisca con il Simu per garantire il ripristino o la sostituzione della rampa d’accesso a Villa Ada nel più breve tempo possibile”.
Villa Ada, una serie di interventi puntuali
La questione del ripristino della rampa era rientrata di recente anche nella discussione sul Grab, il progetto del Comune di Roma che prevede la realizzazione di un grande raccordo anulare delle bici passante per un tratto tra Villa Ada e parco Rabin.
Il II Municipio, i comitati di quartiere, e alcune forze politiche al Campidoglio, hanno dato parere contrario al passaggio dentro l’area verde, ma tra i sostenitori del ‘Sì’ c’è anche chi lo vorrebbe vedere realizzato proprio per vedere ripristinata la rampa: “Non serve aspettare il Grab per ripararlo, ma si può fare manutenzione ordinaria ed intervenire puntualmente”, chiude Rollin.
Villa Ada è infatti al centro di numerose operazioni di riqualificazione. È già partito, infatti, il piano di riforestazione di Monte Antenne, così come il cantiere per la realizzazione di un’area giochi al Casale della Finanziera. Nelle prossime settimane inizierà anche la sistemazione dell’ingresso storico e monumentale di Villa Ada, a via Salaria 265. “L’area sarà sistemata con i sampietrini ed inoltre si realizzerà una protezione fisica dell’entrata con la collocazione di alcuni dissuasori in pietra con catena a maglie per impedire la sosta selvaggia”, aveva confidato Paola Rossi (assessora ai Lavori Pubblici al II Municipio) a Roma H24.
LEGGI: Centosettanta nuovi alberi, il progetto “Le città che respirano” raggiunge Villa Ada