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Parco Rabin, dopo lo sgombero tornano gli insediamenti abusivi

Il 19 aprile l’Ama, sotto la supervisione del Gruppo II Parioli della polizia locale e dell’assessore al Verde del II Municipio Rosario Fabiano, aveva provveduto a sgomberare l’insediamento abusivo all’interno del parco Rabin a Villa Ada, lato via Panama. L’intervento si era reso necessario dopo l’esplosione di una bombola di gas usata dagli abitanti dell’accampamento, a due passi da un’area giochi frequentata dalle famiglie del quartiere.

A distanza di pochi mesi, però, sembra che le cose stiano tornando come prima. Fratelli d’Italia, tramite il dirigente nazionale Fulvio Giuliano e i rappresentanti territoriali Simone Pelosi e Stefania De Bellis, hanno recentemente denunciato nuovi insediamenti, segnalati dai residenti della zona. “In queste settimane alcuni cittadini di via Panama – scrivono in una nota – ci hanno segnalato l’aggravarsi della situazione all’interno del parco Rabin. Vicino al confine con villa Ada infatti, si è riformato un accampamento abusivo già sgomberato dalle forze dell’ordine la scorsa primavera dopo lo scoppio di una bombola a gas. Ricordiamo che l’accampamento abusivo è a 10 metri dall’area ludica dei bambini all’interno del parco e già ci sono stati episodi assurdi”.

Sgombero in corso al parco Rabin

Secondo quanto raccontato dai residenti e riferito da Giuliano, Pelosi e De Bellis “gli accampati, tutti extracomunitari, fanno i loro bisogni all’aria aperta davanti a tutti, bambini compresi, utilizzando la fontanella del parco per farsi la doccia e di notte vengono segnalati festini di ogni genere“. Gli esponenti del partito di Giorgia Meloni chiedono quindi “l’intervento immediato delle forze dell’ordine, del servizio giardini e di Ama per sgomberare l’area e ripulire il parco”.

Roma H24 ha interpellato l’assessore Fabiano riguardo alle nuove segnalazioni. “Quattro mesi fa il sottoscritto fece da ponte per ottenere la rimozione di giacigli di fortuna occupati da alcolisti molesti – risponde l’assessore – conosciuti molto bene dai vigili dei Parioli, così come dai carabinieri di zona. La boscaglia dove si è intervenuti è un’area abbandonata e non raggiungibile, almeno teoricamente, perché interdetta dal 2014 su decisione della protezione civile, del dipartimento Simu e del dipartimento tutela ambientale, a seguito della scoperta di una faglia sul terreno abbastanza profonda“.

Il fumo che si leva dal parco Rabin

“In sette anni – prosegue Fabiano – nessuno degli attori responsabili ha fatto nulla. Né i rilievi geologici sulla faglia, né gli scavi, né alcun genere di approfondimento. Nemmeno è stata sistemata la perimetrazione messa a protezione dell’area interdetta. Il Municipio ha votato degli atti formali tramite i quali si sollecitava l’assunzione di responsabilità da parte del Comune. E’ grazie al comitato Don Minzoni se è stato possibile recuperare l’area ludica, una zona protetta e utilissima a tutto il quartiere. Gli esponenti di Fratelli d’Italia non li ho mai visti né sentiti, se ambiscono a governare il territorio dovrebbero conoscere tutte le dinamiche e sapere perché accadono queste cose a parco Rabin”.

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