Ci siamo. Oggi, 10 agosto, tutti con il naso all’insù perché è la notte di San Lorenzo, la notte delle stelle cadenti. Certo, le luci della città non aiutano ad avere una buona visione, colpa dell’inquinamento luminoso tipico delle metropoli. Ma la Capitale offre comunque luoghi in cui poter assistere allo spettacolo.

A partire dal Trieste-Salario e dal Flaminio. Qui infatti sono due i punti dove poter ammirare il cielo: Villa Borghese e Villa Ada. Due polmoni verdi dove le luci della città non riescono a penetrare in maniera decisa e quindi possono permettere una visuale migliore. Come non citare poi piazzale delle Muse, con una vista unica di tutta la zona nord della Capitale.

Altrimenti se volete un luogo più scenografico (e romantico) meglio puntare sulla terrazza del Pincio, o magari sul Giardino degli Aranci o sul Gianicolo. Senza dimenticare Lo Zodiaco, punto tra i più suggestivi della città, anche se orfano ormai da qualche mese del celebre locale.

Ma ci sono anche altri punti davvero speciali dove ammirare il cielo. Come la terrazza del Rome Cavalieri, A Waldorf Astoria Hotel, in via Alberto Cadlolo, ma anche il famoso Fungo dell’Eur, costruito in cemento armato dall’architetto Roberto Colosimo tra il 1957 e il 1959 e in precedenza serbatoio idrico capace di rifornire la rete antincendio e quella d’irrigazione di tutto il quartiere ma che oggi sulla sua sommità, a quasi cinquanta metri d’altezza, ospita uno dei ristoranti con belvedere più belli della città, con una vista che spazia dalla costa di Fiumicino fino a San Pietro.

E poi c’è via Piccolomini. Fra Via Aurelia Antica e Via Leone XIII, la strada offre un meraviglioso panorama su Roma. Soprattutto è ben visibile la cupola di San Pietro. Anche grazie a un particolare effetto ottico: infatti dirigendovi verso San Pietro, la Cupola vi apparirà man mano che procedete sempre più piccola. La strada infatti presenta su entrambi i lati una serie di edifici che fanno da cornice intorno alla cupola che quindi da lontano si staglia. Ma più ci si avvicina e più i palazzi lasciano il posto solo al cielo della Capitale. E a uno spettacolo unico.