10 Agosto 2020 - 16:03 . trieste-salario . Cronaca

Incredibile sull’Olimpica: i rom sgomberati pronti a occupare l’area incendiata

L'insediamento della comunità filippina devastato dalle fiamme
L'insediamento della comunità filippina devastato dalle fiamme

I nomadi che domani, 11 agosto saranno sgomberati, dal campo sull’Olimpica si stanno preparando a tornare dalla porta di servizio. La segnalazione arriva dai rappresentanti della comunità filippina e peruviana a via Foce dell’Aniene. In pratica da coloro che fino a sabato 8 vivevano nelle abitazioni andate a fuoco a seguito all’incendio propagatosi al centro demolizioni auto.

IL GENERATORE DI CORRENTE
Il loro spazio confina con il campo nomadi e nelle ultime ore è accaduto qualcosa che nessuno si aspettava: “Nella notte tra domenica e lunedì – membro della comunità filippina, mentre noi dormivamo al centro anziani che ci ospita provvisoriamente al Villaggio Olimpico, i nostri vicini hanno portato un generatore di corrente elettrica”.

Il generatore di corrente

IL SOPRALLUOGO
“E ieri, domenica 9, sono stati qui per fare una perlustrazione della nostra area – continua l’uomo -. Si stanno organizzando per prendere il nostro posto quando lasceremo le nostre abitazioni ormai fuori uso”. Riassumendo: la mattinata del 10 agosto è stato trovato un generatore, in una piazzola all’aperto non lontana dal ponte ferroviario sul Tevere che separa i due mondi: i nomadi e i filippini-peruviani. “Nelle ore successive è arrivato un altro camioncino, guidato da un italiano accompagnato da due nomadi. Hanno portato un altro generatore. Volevano scaricarlo qui per due giorni, dicevano. Ma i volontari della Protezione civile si sono opposti e così il mezzo è ripartito”. Da come si stanno comportando abbiamo capito che vogliono insediarsi al nostro posto, lungo l’argine del fiume, appena ci sarà assegnata una sistemazione e lasceremo anche il centro anziani”.

L’insediamento della comunità filippina devastato dalle fiamme

ORE CRITICHE PER DUE COMUNITÁ
Sono ore critiche per centinaia di persone. Lungo l’ansa del Tevere si giocano i destini di due comunità. I nomadi sembrano intenzionati a perdere il loro fortino ultradecennale, ma cercheranno, sembra, di restare in zona.Filippini e peruviani chiedono una casa dove poter vivere una vita dignitosa: “Qui avevamo la residenza – chiosa Manuel – lavoriamo come colf e badanti tra le famiglie dei Parioli e del quartiere Trieste. E i nostri figli studiano nelle scuole italiane”.

GUARDA il video dell’incendio sull’Olimpica visto dal campo rom

LEGGI lo speciale sul campo nomadi di via del Foro Italico (a cura di Paolo Riggio)

LEGGI la nota del II Municipio sulla situazione del campo nomadi