1 Luglio 2020 - 16:40 . Flaminio-Parioli . Cronaca
Tmb Salario, la video-denuncia di un residente: “Tonnellate di rifiuti e cattivi odori”
“Noi cittadini continuiamo a respirare puzza marcia e acida proveniente dal Tmb Salario“. La denuncia choc – inviata direttamente a RomaH24 – è di Alessandro Luciani, che abita proprio davanti all’impianto di via Salaria 981.
L’11 dicembre 2018, a causa di un incendio, una colonna di fumo si alzava proprio da qui. Poco alla volta le polveri della nube si spostarono dall’impianto e raggiunsero prima il Trieste-Salario, poi i quartieri di Roma Nord, tra cui Parioli e Prati. “Sembrava un fungo atomico”, dissero i residenti, spaventati da quella visione quasi da film. Dodici squadre di vigili del fuoco si attivarono per spegnere le fiamme.
L’incendio mise definitivamente in ginocchio lo stabilimento di trattamento dei rifiuti. Un luogo su cui i comitati di cittadini, da Villa Spada a Fidene, fino al nostro quartiere, chiedevano da tempo la chiusura per la vicinanza alle case e l’odore nauseabondo che emanava. “La combustione di tremila tonnellate di rifiuti ha sprigionato la quantità di diossina che cento inceneritori fanno in un anno” – affermò Daniele Fortini, già presidente del cda di Ama e fra i massimi esperti di rifiuti in Italia. I valori della diossina nell’aria raggiunsero un livello 45 volte superiore al limite per le aree urbane fissato dall’Organizzazione mondiale della sanità.
Successivamente, l’impianto è stato chiuso definitivamente nel maggio 2019 con la revoca dell’Aia (l’Autorizzazione al trattamento dei rifiuti). Questione chiusa? No, a quanto pare. Perché oggi Alessandro ci invia questi video, con i quali denuncia non solo il cattivo odore, ma anche che “lì dentro ci sono ancora più di 5000 tonnellate di immondizia, i furgoni scaricano dentro le macchine madri e i camion rientrano pieni di rifiuti. Per questo dall’impianto provengono cattivi odori tutti i giorni. Io ci abito davanti e, inoltre, a 50 metri c’è un’asilo”.
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LEGGI lo speciale (a cura di Federica Capati)
GUARDA il video pubblicato su Facebook dalla sindaca
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