4 Gennaio 2020 - 7:30 . Flaminio-Parioli . Ambiente
Villa Borghese, arriva un piano per salvare i platani seicenteschi
Un piano per salvaguardare gli antichi platani seicenteschi di Villa Borghese. Nei giorni scorsi si è tenuto un incontro sul campo, cui hanno partecipato rappresentanti dell’Assessorato all’Ambiente e del Dipartimento Tutela Ambientale di Roma Capitale, esperti botanici e arboristi e i rappresentanti dell’associazione Amici di Villa Borghese. Obiettivo: un confronto tra le parti prima di dare il via libera al progetto che porterà alla conservazione e alla salvaguardia degli 11 platani orientali, piantati nel XVII secolo dal Cardinal Borghese. “Questi alberi sono preziosi e impareggiabili quanto il David di Donatello”, disse Peter Raven, uno dei massimi botanici viventi, ai tempi di Alemanno sindaco, chiedendo che le preziose piante venissero risparmiate dagli scavi di un acquedotto ACEA. “Se ben curati potranno vivere ancora mezzo millennio”, aveva poi aggiunto.
Da dieci anni gli Amici di Villa Borghese si interessano alle sorti di questo patrimonio arboreo, unico in Europa, tanto da avere commissionato e finanziato gli studi per la conservazione della valle. L’intervento dell’uomo ha minato le condizioni in cui i giganti di Villa Borghese vivono e ora serve un intervento complesso e delicato: i platani ibridi aggiunti più di recente hanno portato molta ombra alle piante più antiche, portandole a piegarsi, e ora vanno alleggerite dalle loro chiome. E poi va fatto un intervento sul suolo per restituire fertilità alla terra, resa asfittica dai detriti scaricati nel tempo ai piedi dei platani. “Ora, Dio volendo, si partirà”, fan sapere attraverso un post sulla loro pagina Facebook. Si attende quindi il momento finale, la firma degli esperti con la presa dell’incarico. Poi finalmente si potrà partire col piano di salvataggio.