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Ludoteche, oratori e sport: il doposcuola dei bambini di Prati

di Luisa Urbani

Cosa fare in Prati con i propri figli? Al giorno d’oggi, la maggior parte delle mamme lavora e spesso non può dedicare tutto il giorno ai piccoli.

Soluzioni primarie sono, sicuramente, gli asili nido e le scuole materne che si occupano della crescita e della cura dei bambini durante la maggior parte della giornata. Ma a chi è affidata la cura dei più piccini che vivono nel quartiere una volta usciti da scuola?

Nonni e babysitter sono naturalmente di aiuto. Ma i primi non sempre vivono vicino o godono di buona salute; e le seconde non tutti possono permettersele. Inoltre molte mamme preferiscono far socializzare i propri piccoli con i coetanei sin dalla più tenera età.

Dove portarli allora? Quali strutture offre il quartiere?

La redazione di Romah24 ha cercato di fare un po’ il punto della situazione parlando con alcune mamme che vivono nel rione.

Secondo la maggior parte delle intervistate in Prati c’è abbastanza offerta per quel che riguarda le attività extra-scolastiche, soprattutto a livello privato.

Grande contributo per il benessere dei più piccoli arriva dalle attività parrocchiali, come racconta Sarita, mamma della piccola Beatrice: «L’oratorio di San Giuseppe al Trionfale è, per molte famiglie, il punto di riferimento del rione. La struttura offre uno spazio molto grande dove i bimbi possono giocare con libri e giocattoli donati da noi mamme. Poi, per i giochi all’aria aperta c’è il campetto dove vengono organizzate anche attività sportive a pagamento, ma con prezzi molto inferiori rispetto ai circoli in zona».

«L’oratorio – prosegue Sarita – è aperto tutti i giorni fino alle 20 e nel weekend con orario ridotto. Per me è come lasciare i bambini a casa. Anche io, quando ero piccola, frequentavo questo luogo e mi sono sempre trovata benissimo. Per questo ho deciso di portare i miei figli qui».

Vasta scelta anche per quel che riguarda le ludoteche, sia private che pubbliche. Un esempio tra tutte la Girandola, il cui servizio è promosso dal I Municipio.  Non mancano poi le biblioteche che organizzano settimanalmente appuntamenti dedicati ai più piccoli, come racconta Chiara, mamma di Sara che spesso accompagna sua figlia alla biblioteca Giordano Bruno.

Per quanto concerne le attività sportive, anche in questo caso, l’offerta non manca: ci sono scuole di calcio, corsi di yoga per bimbi dai tre anni in su, ma anche ginnastica artistica e judo. Ad esclusione però delle piscine. L’ unica struttura in tutto il quartiere è la piscina di via Tunisi, considerata dalla maggior parte delle mamme troppo vecchia e soprattutto, come spiega Serena, mamma di Emilia, inaccessibile per i bimbi di età inferiore ai tre anni. «Purtroppo però – racconta – i corsi offerti dalla struttura riguardano solo i bimbi dai quattro anni in su».

Non mancano poi le scuole di inglese. Alcune, come racconta Serena «organizzano corsi persino per bambini di un anno».

L’unica nota negativa, evidenziata da tutte le mamme, sono gli spazi verdi. Sono pochi e quei pochi neanche ben tenuti. Come sottolinea Irene, mamma di Orlando e Romeo, che evidenzia come le aree verdi di via Pomponazzi e di viale degli Ammiragli hanno alcuni giochi rotti e inutilizzabili.

Dello stesso avviso è Sarita, che ricorda però come «diverse aree bimbi sono migliorate negli ultimi anni». Tra questi ci sono il parco di via Sabotino, quello di piazza Strozzi e quello di piazza del Fante. Tutti sono stati recentemente ristrutturati, anche se purtroppo il degrado, per questi spazi, è sempre in agguato.

“Un municipio a misura di bambino”

“Nonostante il nostro Municipio sia tra quelli a più alta densità di anziani, noi vogliamo ugualmente garantire una serie di servizi a sostegno delle famiglie che vi abitano. Tra questi c’è anche quello delle ludoteche pubbliche per i più piccini. Stiamo lavorando in questa direzione e continueremo a farlo perché ci piacerebbe far diventare il I Municipio a misura di bambino». Così Emiliano Monteverde, assessore municipale alle Politiche sociali, spiega quali sono le principali strutture attive nel quartiere per il benessere dei più piccoli.

«In Prati – illustra l’assessore – sono tre le ludoteche, completamente gratuite, dove le famiglie possono portare i loro figli». In via Catone, il servizio è offerto dal Centro Polivalente “Labartù”, aperto dal lunedì al venerdì dalle 16.30 alle 19.30. Un’altra struttura si trova in via Giordano Bruno. Si tratta della ludoteca “Giocare senza frontiere”, uno spazio di confronto che favorisce l’incontro tra le culture attraverso l’attività di gioco e di laboratorio. Infine, c’è la ludoteca “La Girandola” di via Silvio Pellico. La struttura, che svolge servizio educativo per bambini da 4 a 10 anni, è attiva dal lunedì al venerdì, dalle 16.30 alle 20.00.

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