Prati | Articoli
Camminare in Prati è sempre più difficile per i non vedenti
di Luisa UrbaniSi chiamano Loges e sono i percorsi guida per non vedenti installati lungo i marciapiedi di Prati. Molti forse non li hanno mai notati o non si sono mai chiesti a cosa servano, ma per altre persone sono di vitale importanza.
Negli ultimi tempi, le linee guida si sono diffuse a macchia d’olio nel quartiere. Purtroppo, però, la loro manutenzione lascia molto a desiderare e tanti di questi percorsi restano danneggiati per lunghi periodi oppure vengono aggiustati in maniera erronea. Inoltre, capita spesso che siano occupati dalle auto parcheggiate in maniera selvaggia o da cumuli di foglie che non vengono raccolti.
Una situazione di degrado e incuria che rende sempre più difficile per i non vedenti muoversi in autonomia per le strade di Prati. Così la redazione di Romah24Prati ha tracciato una piccola mappa per segnalare le vie che presentano i maggiori danni.
Partendo dalle strade principali, ovvero quelle più trafficate, vi segnaliamo via Cola di Rienzo e l’omonima piazza. La famosa via dello shopping del quartiere presenta più zone con questo tipo di problema. In piazza Cola di Rienzo c’è un camminamento con evidenti interruzioni lungo il percorso. Stessa situazione, lungo la via, all’incrocio con via Ezio: anche qui le linee guida sono interrotte a causa di buche riparate in maniera superficiale.
La reazione delle associazioni
Una situazione che ha scatenato il malcontento delle associazioni. “Il cemento attappa la buca, ma non risolve il problema. È come se per riparare il binario di un treno si usasse il cemento. Il mezzo può transitare? No”.Così Giulio Nardone, presidente dell’associazione disabili visivi, commenta lo stato dei loges. “Noi – conclude – siamo in costante lotta con gli enti locali per ottenere dei miglioramenti”.
La risposta del I Municipio
L’assessore ai lavori pubblici del I Municipio, Jacopo Pescetelli, non nasconde le difficoltà legate a un’infrastruttura che in molti punti del quartiere risulta danneggiata. “Per rifare le linee bisognerà aspettare febbraio. Stiamo spendendo gli ultimi soldi previsti per la manutenzione ordinaria che sono rimasti in bilancio per ripristinare le strade messe in sicurezza con la semplice recinzione arancione”, ha spiegato l’assessore.
Il problema è legato alla carenza di fondi di cui soffre il Municipio. “Non abbiamo tantissimi fondi e per noi la programmazione è fondamentale, ma la neve dello scorso febbraio ha danneggiato marciapiedi e strade, erodendo gran parte dei soldi che avevamo a disposizione. Con il nuovo anno speriamo di poter rispettare la programmazione che facciamo”.
La mappa dei percorsi danneggiati
A due passi da via Cola di Rienzo, il problema si registra lungo il marciapiede che costeggia il giardino Ettore Triolo. Stessa condizione per il marciapiede all’incrocio tra via dei Gracchi e via Marco Antonio Colonna.
Analoga situazione in via Cicerone. Anche qui, in diversi incroci, si assiste a episodi di degrado a discapito dei disabili. Il problema si verifica sia all’angolo con via Visconti sia all’incrocio con via Valadier. Poco più avanti, all’incrocio con via Belli, a peggiorare la situazione, la presenza di auto parcheggiare lungo le loges.
Spostandoci vicino alle fermate della metropolitana, segnaliamo che anche via Ottaviano registra la stessa problematica: all’angolo con via Germanico, i percorsi tattili sono distrutti in più punti. Stesso discorso per viale Giulio Cesare. Qui capita spesso di trovare anche auto e foglie lungo i percorsi tattili che contribuiscono a peggiorare la situazione già difficile di per sé.
Medesimo disagio nelle strade secondarie: da via Paolo Emilio a via Ovidio, da via Plinio a via degli Scipioni, passando per via Fabio Massimo, via Crescenzio e via Tacito. In tutti i punti lo stesso problema: mattonelle divelte e non riparate, oppure aggiustate in maniera non corretta.
Spostandoci poi verso piazza Cavour, altra zona molto frequentata da turisti e romani, segnaliamo che il problema si registra sul marciapiede di via Giovanni Pierluigi da Palestrina, all’angolo con via Vittorio Colonna.