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“Prati in azione!”, uniti per dire stop al degrado

di Luisa Urbani

Si chiama “Prati in azione!” ed è un gruppo Facebook creato, alcuni mesi fa, da diversi residenti del quartiere stufi di vedere la propria città peggiorare giorno per giorno.

Quello degli abitanti è un grido d’allarme che non conosce tregua: quotidianamente, continuano a denunciare situazioni di degrado ed incuria diffuse su tutto il territorio. Un’ampia zona centrale che, negli ultimi tempi, sta affrontando diversi tipi di emergenze che hanno messo a dura prova la pazienza dei cittadini, alle prese con la cattiva manutenzione del verde, una raccolta dei rifiuti inefficiente e tante altre criticità.

Ed è così che sui social network la protesta divampa: alcuni abitanti della zona hanno deciso di unire le proprie forze all’interno di un gruppo Facebook per cercare di cambiare la situazione e fermare il declino.

Come nasce l’idea

“Lo stesso giorno del taglio degli storici alberi di piazza Bainsizza e viale Carso – si legge nella descrizione della pagina Facebook dell’associazione – abbiamo costituito questo gruppo: non solo per segnalare e protestare ma anche per interagire e premere sulle istituzioni preposte, affinché il nostro quartiere torni ad essere quel gioiello che era. Dalla cura del verde pubblico alla pulizia delle strade, dalla raccolta rifiuti alle manutenzioni di marciapiedi e infrastrutture, i normali servizi pubblici sembrano saltati, e non se ne vede un ritorno. Il silenzio è complice dell’inefficienza e dell’abbandono e il degrado chiama degrado. Quindi noi reagiamo – prosegue la nota – unendoci, collaborando con altri comitati e aggregazioni civiche, e continueremo a farlo fino a quando Roma non tornerà ad essere pulita”.

La prima mossa: diffidare Ama

“A settembre – si legge ancora nella nota – abbiamo promosso una iniziativa di class action (causa legale collettiva) contro Ama per gli utenti residenti nell’area dell’ex XVII municipio”.

L’iniziativa è nata con l’obiettivo di dar voce ai residenti stanchi e inorriditi dall’invasione dell’immondizia che straborda dai cassonetti e si riversa sui marciapiedi. Così, dopo San Lorenzo, adesso anche i cittadini di Prati si sono mobilitati per ottenere dal Comune il rimborso del 50% della tassa sui rifiuti (Ta.Ri.) pagata nel 2018.

La protesta, sottolineano gli organizzatori, “vuole essere un forte segnale politico e civile a favore di un cambiamento, di cui auspicabilmente beneficerà anche l’Azienda municipalizzata”.

L’iniziativa è aperta a tutti i cittadini e partecipare non costa nulla. L’azione prevede una prima fase in cui i contribuenti inviano alla sindaca e al rappresentante legale di Ama una diffida ad ottemperare al contratto di servizio.

La seconda fase partirà entro fine anno concretizzandosi con il ricorso collettivo alla Commissione Tributaria provinciale, richiedendo il rimborso della tassa.

Si tratta di una chiamata alle armi pacifica che sta riscuotendo successo. “Sono 112 le adesioni pervenute per e-mail al nostro indirizzo e 61 le conferme di spedizione della diffida”, ha scritto pochi giorni fa Piero Malenotti, amministratore del gruppo e promotore dell’iniziativa.

Da Facebook al centro anziani: gli incontri

Quella di “Prati in azione!” però non è una protesta che si ferma dietro gli schermi dei computer. Dopo il primo incontro, avvenuto nel mese di ottobre, il 29 novembre amministratori e componenti del gruppo si sono dati appuntamento al Centro anziani di via Sabotino, per discutere delle iniziative promosse dai membri.

Alla riunione erano presenti anche comitati di quartiere, associazioni e rappresentanti del primo municipio, per proseguire “dal vivo” il confronto sulle emergenze del rione. Tra questi l’associazione “Civico17”, attiva sul territorio da oltre dieci anni, e “Retake roma”, un movimento di cittadino impegnato nella lotta contro il degrado, nella valorizzazione dei beni pubblici e nella diffusione del senso civico sul territorio. Tre i temi trattati nel corso incontro: l’emergenza rifiuti, la situazione del verde pubblico e infine il riuso dell’ex deposito Atac di piazza Bainsizza.

Emergenza verde. Come risolverla?

“Le vie del nostro quartiere sono ferite dalla presenza dei monconi degli alberi tagliati. È uno scempio vedere tutti quei tronchi lungo le nostre strade”. Con queste parole, Daniela Brignone, amministratrice del gruppo “Prati in azione!”, ha denunciato la drammatica situazione del verde cittadino.

Negli ultimi tempi, infatti, il Servizio Giardini ha tagliato quasi tutti gli alberi a rischio presenti in zona. Ma questa non è l’unica criticità che riguarda il verde: lungo le vie della zona, foglie morte cadute a terra rendono impossibile camminare sulle banchine senza scivolare, soprattutto dopo una pioggia battente.

La risposta del Comune

Per arginare il problema il Municipio ha attivato il “Piano Foglie”. “Si tratta di un programma di pulizia delle strade alberate predisposto da Ama allo scopo rimuovere il fogliame dal suolo dei principali viali della capitale, tra cui quelli del quartiere Prati”, ha spiegato Anna Vincenzoni, assessore alle Politiche dell’Ambiente e ai Rapporti con Ama e Decoro Urbano, intervenuta alla riunione.

Le prossime mosse del Municipio

Il municipio, però, sembra essersi attivato anche in tema di emergenza rifiuti. “Dal 14 dicembre – ha dichiarato Vincenzoni – sarà attivo il nuovo servizio porta a porta per utenze non domestiche che riguarderà circa 10mila attività commerciali del quartiere Prati”.

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