15 Marzo 2019 - 12:41 . Prati . Cronaca
Il ricordo di Paolo Dieci, il cooperante morto in Etiopia che lavorava in Prati
“Era gentile e molto rispettoso degli altri”. Paolo Dieci – uno degli otto italiani morti nell’incidente aereo di Addis Abeba – era una persona che aveva dedicato la sua vita all’aiuto del prossimo. Aveva fondato nel 1983 il CISP, Comitato Internazionale per lo Sviluppo dei Popoli, una ONG attiva in venticinque paesi del mondo che lavorava a programmi di sviluppo e sostegno della popolazione.
Paolo era legato a doppio filo al quartiere, poiché la sede del CISP si trova proprio in via Germanico. E sempre in Prati ha avuto luogo una commemorazione – riservata a colleghi, parenti e amici – per celebrarne il ricordo.
“Paolo stava andando a Nairobi per poi spostarsi in Somalia, dove stavamo aprendo degli uffici a Mogadiscio”, spiega Maura Viezzoli, vicepresidente del comitato. Un uomo attivo nella cooperazione internazionale da oltre trenta anni: oltre ad essere fondatore e presidente del CISP, era alla guida di Link 2007, un consorzio di ONG italiane.
“Ha vissuto per un periodo in Africa, ora era tornato a Roma – prosegue la Viezzoli -. Di lui colpiva la capacità di parlare con tutti, di mettersi in relazione con le persone. Aveva l’abitudine di stringere la mano a tutte le persone con cui interagiva, anche le più umili. Dava importanza a tutti, il rispetto per il prossimo è la caratteristica di Paolo che ricordo di più. Ci mancherà moltissimo”.