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Preferenziale, storia di un progetto che divide

di Daniele Galli

Sarà il primo faccia a faccia sul potenziamento della preferenziale su viale Eritrea e viale Libia. Sarà la prima occasione di confronto tra istituzioni e commercianti. Oggi la presidente del II Municipio, Francesca Del Bello, ha incontrato i negozianti a piazza Sant’Emerenziana, nella storica pasticceria Marinari. La Del Bello ascolterà le proposte delle associazioni di categoria del quartiere, che hanno già manifestato apertamente la propria contrarietà all’opera.

Il presidente delle Botteghe storiche di Roma e di Assomalia, Giulio Anticoli, ha parlato a RomaH24 di “tragedia per le aree interessate, perché vuol dire blocco del commercio”. Il muro contro muro tra esercenti e Campidoglio è destinato a durare. Nonostante gli fosse stato stato chiesto di partecipare all’assemblea di domani con la Del Bello, il presidente della commissione Mobilità Enrico Stefàno ha infatti declinato l’invito. Formalmente, dice Anticoli, “per la sessione dell’aula consiliare, che si terrà nella stessa ora”.

La questione è semplice. Il Campidoglio non intende scendere a patti. E a RomaH24, Stefàno lo dice con chiarezza: “Diversi soggetti mi hanno chiesto una sospensione dei lavori, ma non si può fare. “In primis, per le penali previste nel contratto relativo a un’opera già finanziata e progettata”. E poi? “E poi perché le preferenziali rappresentano punto importante della nostra azione di programma”.

Macchine avanti tutta, dunque. Dopo viale Eritrea, toccherà a viale Libia. “I lavori per l’installazione dei cordoli dovrebbero partire lunedì“, avverte Stefàno. Roma Capitale è pronta a rafforzare il presidio di polizia locale a tutela delle preferenziali. Anzi, più che altro a tutela delle zone di carico e scarico merci. Il neo di questo progetto.

La questione è nota, gli stalli vengono occupati dalle auto private. Stando così le cose, i furgoni che devono rifornire i negozi non hanno scelta: devono sostare sui marciapiedi, per non intralciare il traffico veicolare, che ora non può svicolare più sul tratto di preferenziale. Pratica illecita, da codice stradale, ma che consentiva di evitare quegli ingorghi con cui, ormai da giorni, gli abitanti del quartiere Africano devono fare i conti.

Il Campidoglio annuncia un giro di vite. “Sicuramente – avverte Stefàno – saranno maggiormente ‘tutelati’ gli stalli esistenti. Poi, se tutto questo non dovesse bastare, siamo pronti a crearne di nuovi”. Siamo nel campo delle ipotesi, però. Dall’incontro-confronto di domani con la Del Bello, tuttavia, è possibile che i negozianti escano con qualche certezza in più.

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