Hanno parlato in tanti al funerale di Virginia Chimenti. Il papà, il compagno, i boy scout del gruppo Roma 70, gli amici di una vita e infine la sorella Claudia. Ognuno ha aggiunto un ricordo, una sfumatura, un colore. Il comune denominatore però è stato l’amore per Virginia.

La cooperante di 26 anni, ex studentessa della Settembrini e poi del liceo Avogadro, era una ragazza speciale. “Virginia ora siete voi”, ha detto commosso il padre. “Continueremo a ricordare il suo amore per la famiglia, gli amici, il compagno Andrea e tutte le persone in difficoltà. Mia figlia era gioia e spensieratezza, impegno e professionalità. Era entusiasta della vita. Competente e determinata nel lavoro. E nonostante amasse la cucina stellata, ogni giorno si portava al lavoro il pranzo preparato dalla mamma”.

Andrea, il compagno di una vita, parla con dolcezza e amore infinito. Ogni tanto si interrompe per la commozione, ma poi riparte: “Ricordo quando ti ho vista per la prima volta. Alle medie alla Settembrini. Rimasi subito colpito per la tua bellezza. Non avevi paura di nessuno, avevi una personalità accecante e semplice al tempo stesso. Con te ho imparato tantissimo. E domenica 10 marzo mi hai insegnato qualcosa di nuovo, qualcosa che secondo te dovevo ancora imparare: soffrire. Ma è talmente grande l’amore che provo per te, che questo sarà sempre più forte di ogni dolore”.

La sorella Claudia parla per ultima: “La tua eredità inizia oggi. Io continuerò a ridere con te. Insieme abbiamo ancora un sacco di cose da fare, Virgi”.

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