1 Novembre 2018 - 9:35 . Nomentana . Cronaca
Villa Paolina, Italia Nostra non si arrende: nuova diffida al Mibact
Contraddizioni evidenti e difetti di motivazione. Sono questi i termini della diffida che Italia Nostra, associazione che si dedica alla salvaguarda del patrimonio culturale del paese, ha presentato con una lettera al Mibact, Ministero dei Beni Culturali, nell’estremo tentativo di salvare dalla demolizione Villa Paolina.
Lo storico edificio di viale XXI Aprile, che ospitava l’istituto scolastico delle Suore della Carità Cristiana, è stato acquistato dalla società “Cam” che ha presentato un progetto di demolizione e ricostruzione, operazione permessa dalla piano casa del 2011 approvata dall’allora Giunta Polverini, ma Italia Nostra sottolinea nella diffida che la costruzione è “inserita in un contesto urbano con evidenti caratteristiche di omogeneità e qualità architettonica ed è, inoltre, in posizione di quinta, tutelata ai sensi dell’art. 10 comma4 lett.g Dlgs 42/2004”. Per l’associazione insistono profili di illegittimità dei pareri emessi dal Ministero che vanno annullati.
Per salvare un edificio ritenuto di alto valore culturale e architettonico, sempre per Italia Nostra, serve “un nuovo procedimento per una verifica di interesse culturale deve essere aperto senza incertezze e pareri “morbidi”, ma c’è una nuova anomalia che rischia di emergere dal punto di vista normativo. Il nuovo Piano Territoriale Paesaggistico Regionale, già approvato ma non ancora adottato, esclude il centro storico, eliminando così qualsiasi tutela anche ai villini storici, come quello abbattuto il 16 ottobre 2017 in via Ticino.
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