8 Agosto 2018 - 16:07 . Nomentana . Cronaca

Villa Paolina: un’interrogazione parlamentare per evitare la demolizione

Sollecitare la verifica sull’interesse culturale, come emerso nel 2015 da un documento della Soprintendenza Regionale del Lazio, ed evitare così la demolizione di Villa Paolina. Con questo obiettivo le parlamentari Marianna Madia (ex ministra per la Semplificazione nei Governi Renzi e Gentiloni, ndr) e Flavia Piccoli Nardelli hanno presentato un’interrogazione al ministro per i Beni Culturali, Alberto Bonisoli, per ottenere ulteriori garanzie sull’edificio di viale XXI Aprile.

Costruito agli inizi del ‘900, il villino storico è ora a rischio demolizione a seguito della richiesta della Cam, una società di costruzione, che al suo posto vorrebbe realizzare un palazzo di otto piani più un parcheggio interrato, sfruttando le disposizioni previste dal Piano Casa, la legge regionale 21/09. Dopo la demolizione del palazzo liberty di Via Ticino lo scorso 16 ottobre, Villa Paolina è diventata la candidata alla prossima demolizione, nonostante le lotte e le iniziative del Comitato. L’edificio, infatti, è diventato il simbolo dell’impegno per la salvaguardia dei villini storici, tanto che oltre 6mila cittadini della zona hanno firmato una petizione a difesa dell’immobile. A oggi, tuttavia, non esiste alcuna certezza che Villa Paolina verrà risparmiata dalle ruspe, ecco perché risulta ancor più importante l’interrogazione presentata al ministro Bonisoli.

“Nel parere espresso dalla Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio di Roma del Ministero, sulla Verifica di interesse culturale di Villa Paolina – riporta il testo presentato da Madia e Piccoli Nardelli – si legge che tuttavia, nell’eventualità che approfondimenti storico critici o rinvenimenti di rilievo dovessero indurre una diversa valutazione, questa Soprintendenza potrà proporre la tutela secondo il disposto della normativa vigente”. “Tale frase non viene riportata nella nota del Segretariato Generale per il Lazio del ministero sull’esito della verifica dell’interesse culturale dell’immobile, anche se il 29 marzo 2018 la Sovrintendenza capitolina ha espresso una seconda valutazione su Villa Paolina in merito al suo inserimento nella Carta per la Qualità, mettendo in risalto gli elementi architettonici di pregio e l’inserimento della Villa in un contesto urbano di notevole qualità caratterizzato da numerosi edifici ed elementi compresi nella Carta della Qualità e alcuni anche tutelati per legge”.

L’interrogazione si conclude chiedendo al ministro “se sia a conoscenza della vicenda e come intenda intervenire per sostenere l’avvio dell’istruttoria per l’apposizione dei vincoli paesaggistici su alcuni quartieri di Roma, a tutela dei valori urbanistici, architettonici e paesaggistici da questi rappresentati, al fine di tutelare Villa Paolina di Mallinckrodt ed evitare così la demolizione di un edificio del ‘900”.