18 Giugno 2019 - 8:41 . Trieste-Salario . Cronaca
Villa Massimo non ha pace: ecco la lettera inviata al Comune dall’assessore Fabiano
Gravi disservizi riguardanti l’apertura e la chiusura del parco, la manutenzione e la pulizia del verde. È quanto si legge in una lettera inviata dall’assessore all’Ambiente del II Municipio, Rosario Fabiano, al Dipartimento Tutela Ambiente, per segnalare le condizioni in cui versa Villa Massimo.
Domenica 16 giugno il quartiere ha avuto una spiacevole sorpresa: la villa storica – riaperta il 17 maggio dopo sei anni di chiusura – aveva gli ingressi inaccessibili. Cosa sta succedendo quindi? Secondo la ricostruzione di Fabiano l’apertura spetterebbe ai volontari dell’associazione Martiri di Nassiriya ma, poiché i carabinieri in pensione hanno un contenzioso aperto con il Campidoglio che deve loro 73.150,53 euro di rimborsi arretrati, è da giorni che hanno incrociato le braccia. Il Servizio Giardini dovrebbe sostituirli ma evidentemente non riesce a rispettare i turni. E così il problema ricade sui cittadini che restano alla porta”.
Il giorno seguente i lucchetti sono stati regolarmente aperti ma, appunto, i problemi di Villa Massimo non finiscono qui. Risulta – si legge ancora nel documento – irrisolta anche le questione legata all’ex chiosco bar. Da qui la richiesta al Comune di “chiarire e mettere per iscritto tutte le mansioni istituzionali e le rispettive competenze riguardanti la tutela e la cura del parco”. Quando l’odissea di Villa Massimo sembrava essere davvero giunta al termine, ecco che i residenti si trovano di fronte a nuovi disservizi.
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