10 Settembre 2020 - 12:00 . Trieste-Salario . Cronaca

Villa Leopardi, 80 cittadini protestano e bloccano un progetto del Comune. Ecco perché

Villa Leopardi
Villa Leopardi

Una mattinata di proteste a Villa Leopardi. Oltre ottanta volontari che si occupano della cura del parco hanno contestato i rappresentanti della cooperativa sociale Myosotis. Il motivo? A partire dalle 9:45 due lavoratori dovevano tenere nello spazio antistante la biblioteca un laboratorio di realizzazione e cura di un orto. Si trattava di un progetto vincitore di un bando del Campidoglio, “Science and the City. Esperienze Green per il futuro”. “Un’occasione per sperimentare un rapporto diretto con la natura”, si legge sul sito della cooperativa. “Un’esperienza scientifica e creativa rivolta ad adulti e bambini per contribuire alla creazione di uno spazio fruibile da tutti i cittadini”.

Villa Leopardi

 

Sulla carta un’iniziativa lodevole, ma gli Amici di Villa Leopardi si sono opposti con veemenza, bloccando di fatto l’iniziativa. “Noi non possiamo piantare una bouganville perché la Sovrintendenza ci blocca e ora la pianta di pomodoro diventa compatibile con la villa storica? I nostri soldi vanno spesi per progetti necessari, realmente utili. Oggi qui non ci sono bambini. Ma che senso ha avviare laboratori rivolti a nessuno, senza neppure dialogare con chi come noi è già attivo da anni sul campo? L’amministrazione capitolina deve usare le tasse dei cittadini per fare cose utili. A Villa Leopardi bisogna rimettere a posto i vialetti e potare gli alberi alti”, ha detto a gran voce Massimo Proietti Rocchi, presidente dell’associazione degli attivisti, e, nell’occasione, portavoce dei cittadini arrabbiati della zona.

Massimo Proietti Rocchi

L’assessore all’Ambiente del II Municipio Rosario Fabiano, dal canto suo, ha provato a fare da ponte: “La contestazione dei residenti è rivolta evidentemente al Comune. Noi come assessorato segnaleremo che tutti hanno diritto a utilizzare gli spazi pubblici, ma i progetti vanno condivisi coi territori, altrimenti restano avulsi dalla realtà”.

Rosario Fabiano