Viale Somalia al centro del dibattito politico nel II Municipio. I lavori di Acea sul tratto di rete fognaria ceduto lo scorso luglio hanno portato ad uno stravolgimento della viabilità della zona. Chiusure stradali, deviazioni e interruzione delle linee Atac stanno mettendo a dura prova anche le attività commerciali che insistono sul quadrante.

Largo Somalia è infatti uno snodo mercantile importante e non solo per la presenza dei negozi. L’apertura del cantiere e la conseguente modifica al traffico hanno portato allo spostamento di circa nove postazioni di commercio dalla piazza al tratto finale di viale Somalia, all’altezza di largo Forano. Le ‘bancarelle’ vendono in prevalenza vestiti ed accessori, ma la traslazione ha ulteriormente aggravato la viabilità, creando ingorghi e disagi.

La situazione è arrivata all’attenzione del Municipio. Nella giornata di giovedì 3 marzo i consiglieri Holljwer Paolo, Sandra Bertucci (Fratelli d’Italia) e Francesco De Salazar (Lega) hanno presentato una mozione urgente chiedendo lo spostamento delle suddette postazioni in via Fara Sabina, ad angolo con viale Somalia. Una collocazione temporanea, per coprire la durata dei lavori, stimata al momento di altri 18 mesi.

Viale Somalia, mozione rinviata

La mozione è stata però accantonata. Francesco De Salazar ne dà contezza a Roma H24: “È stato deciso che sarà la Commissione competente a sviscerare il tema e a prendere una decisione finale. Il Consiglio ha anche ascoltato l’amministratore del condominio di via Fara Sabina 2”.

Valentina Caracciolo, assessora alle Attività Produttive del II Municipio, spiega le motivazioni che hanno portato a questa decisione: “Alcune criticità logistiche ostacolano al momento lo spostamento delle postazioni presenti su viale Somalia”, dice a Roma H24. E ancora: “Ho ritenuto opportuno rinviare la discussione in Commissione Commercio, in modo da approfondire le problematiche degli operatori e trovare soluzioni condivise”.

Su viale Somalia – chiude l’assessora – “parliamo di rotazioni, ovvero postazioni di commercio la cui gestione non è in capo al Municipio, ma al Comune. La situazione ricade però sul nostro territorio e cercheremo di trovare una soluzione alle problematiche connesse, nel rispetto del decoro dei luoghi e della sicurezza stradale”.

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