13 Gennaio 2020 - 18:47 . Trieste-Salario . Curiosità
Via Reggio Emilia, posata la pietra d’inciampo in ricordo di Umberto Spizzichino
![Pietra d'inciampo in ricordo di Umberto Spizzichino](https://romah24.com/trieste-salario/wp-content/uploads/sites/2/2020/01/WhatsApp-Image-2020-01-13-at-16.54.09-1-1024x768.jpeg)
Una pietra d’inciampo in via Reggio Emilia 47. Nel II Municipio oggi, lunedì 13 gennaio, si sono riunite autorità e associazioni per ricordare Umberto Spizzichino, tradito e ucciso ad Auschwitz all’età di 26 anni nel 1944. L’iniziativa, che ha posto un sampietrino di zinco ideato dell’artista tedesco Gunter Demnig sul suolo del marciapiede della via, è stata organizzata dall’associazione Arte in memoria la quale è impegnata tra oggi e domani nel posare sul suolo romano 35 pietre. L’ente ne ha già posate 200 su tutto il territorio italiano in memoria di tutti i perseguitati per motivi di razza, religione e idea.
“Purtroppo ancora sono presenti casi di xenofobia e razzismo” ha commentato il portavoce dell’associazione: “Ponendo le pietre d’inciampo vorremmo l’associazione contribuisse anche in minima parte a rendere la democrazia più solida“. Presenti all’evento tra gli altri l’Anpi della sezione locale, il liceo Montessori di via Livenza, e i nipoti e pronipoti di Spizzichino. Lucrezia Colmayer, Assessore alla memoria, ha commentato così l’evento: “Questa è una vera storia di quartiere, Spizzichino era figlio di questo municipio, ha frequentato la scuola di via Montebello”.
La proposta di ricordare così la triste vicenda del giovane deportato è stata avviata da Gemma Spizzichino, moglie del figlio del fratello di Umberto. L’iniziativa è stata portata a termine anche rivolgendosi alla Casa della Memoria. Soddisfatti dell’evento i nipoti e i pronipoti.