4 Giugno 2018 - 7:38 . Salario . Cronaca
Via Nizza, l’asfalto non tiene più. Il Municipio punta il dito contro Acea e Italgas
Via Nizza è da rifare. E’ quanto emerso dal sopralluogo effettuato ieri, venerdì primo giugno, dalla commissione Lavori pubblici del II Municipio. Il manto stradale, che già le scorse settimane si era aperto comportando la chiusura del tratto di strada tra piazza Fiume e via Brescia, rischia di non tenere più. Ma non solo. Il II Municipio, adesso, punta il dito contro le società di sottoservizi Italgas e Acea, responsabili, secondo la mini giunta, di una serie di interventi ripetuti che, nel corso degli anni, avrebbero compromesso il sottofondo strutturale di via Nizza.
A spiegare la gravità della situazione a RomaH24 è Patrizio Di Tursi, vice presidente del Consiglio municipale e membro della commissione: “La strada necessita di un intervento urgente, perché essendoci acqua sotto via Nizza, l’asfalto potrebbe cedere da un momento all’altro”. Un tipo di lavoro però che, come conferma la presidente della commissione lavori pubblici, Valentina Caracciolo, “il II Municipio non si può permettere di sostenere in questo momento”.
Da qui l’attacco a Italgas e Acea: “Dovrebbero sistemare loro ciò che hanno distrutto – dichiara senza mezzi termini la consigliera municipale Paola Rossi – nel corso di questi anni i loro lavori, nei vari punti della strada, hanno ridotto via Nizza in questo stato, quindi spetta a loro intervenire”.
Nei prossimi giorni, verrà inviata una lettera ufficiale a Italgas e Acea con cui il Municipio sottoporrà la problematica in questione. Per il momento, “l’unica cosa che possiamo fare – spiega Valentina Caracciolo – è interpellare la polizia locale per la messa in sicurezza della strada, ripristinando autovelox e segnaletica verticale, così da venire incontro alle esigenze di quei residenti che, giustamente, si lamentano dell’eccessiva velocità con cui auto e moto percorrono questo tratto”.
Nessuna dichiarazione ufficiale, a RomaH24, è giunta da parte di Acea e Italgas che si riservano il diritto di valutare, prima, il contenuto della lettera che verrà loro spedita.