26 Maggio 2022 - 7:52 . Africano . Ambiente
Via Makallè, un grosso ramo cade sulle auto in sosta. Fabiano: “Paghiamo 20 anni di mancata cura”
di Marco Barbaliscia
Un incidente solo sfiorato a causa di un grosso ramo caduto sul marciapiede. Nel tardo pomeriggio di martedì 24 maggio parte di un albero è venuta giù in via Makallè, poco prima dell’ingresso di Villa Leopardi (ma sul lato opposto). Il tratto di strada non era occupato da pedoni, ma il ramo ha danneggiato alcune auto in sosta. Sul posto è subito intervenuta la polizia locale insieme al Cev (Centro emergenze verde).
L’intervento di messa in sicurezza dell’albero (alto circa 15 metri, ndr) ha comportato la chiusura al traffico veicolare di via Makallè e di via Asmara nel tratto compreso tra via Nomentana e via Makallè. La strada è tornata fruibile solo nella notte tra martedì 24 e mercoledì 25 maggio. Il Cev ha provveduto ad alleggerire l’albero tagliando le chiome e le ramaglie, rimaste accantonate sul marciapiede.
Le operazioni sono poi proseguite la mattina seguente. Il Servizio Giardini, coadiuvato nella gestione del traffico dalla polizia locale, ha rimosso quanto tagliato nella notte e proceduto all’abbattimento del fusto, riconsegnando la piena accessibilità della strada ai cittadini. La caduta preoccupa i residenti. Solo dieci giorni prima, nella vicina via di Sant’Angela Merici, un intero albero era crollato a terra, per fortuna senza causare feriti.
Via Makallè, altro albero tagliato
I filari di alberi delle due strade hanno infatti le medesime caratteristiche. Massimo Proietti Rocchi, presidente dell’Associazione ‘Amici di Villa Leopardi’, segue da vicino la situazione della via e da tempo denuncia lo stato allarmante del verde: “A via Makallè è caduto un ramo da un acero negundo, stesso tipo di pianta presente in via di Sant’Angela Merici. Parliamo dello stesso problema. Tutto il filare del marciapiede di destra è instabile e andrebbe rifatto e ripiantato. Gli alberi attuali hanno più di 50 anni e sono arrivati a fine vita”, dice a Roma H24.
Non è la prima volta, infatti, che si registrano episodi simili: “Un mese fa un altro ramo era caduto da un acero di via Makallè senza però fare danni a automobili o feriti”, ricorda Proietti Rocchi. Passeggiando per la strada ci si rende facilmente conto della situazione preoccupante del verde. Il marciapiede di destra presenta tre ceppi di piante già tagliate, ora diventati quattro, alcuni dei quali trasformati in inappropriati cestini e pieni di rifiuti.
Sulla strada – precisa Proietti Rocchi – “c’è solo un acero negundo giovane e lo abbiamo piantato noi di ‘Amici di Villa Leopardi’ qualche anno fa. Il resto della via è caratterizzato da ceppi di piante tagliate nel corso del tempo e mai più rimesse a dimora. Per togliere ceppaglie e ripiantare ci vogliono anni e questo è assurdo”.
Il punto dell’assessore Fabiano
Una situazione ben nota all’amministrazione locale. Rino Fabiano, assessore all’Ambiente del II Municipio, ribadisce che, al momento, “ha le mani legate”: “Ringrazio il Cev e il Servizio Giardini per aver rimesso in sicurezza la strada in tempi brevi”, dice a Roma H24. Purtroppo, aggiunge, “si evidenzia ancora una volta un ritardo di circa 20 anni nel quale le piante di tutta la città non sono mai state curate. Stiamo cercando di recuperare il tempo perso, ma fermando per sei mesi le potature i tempi inevitabilmente si allungano”.
A fine ottobre – chiude l’assessore – “ripartiremo con le potature dalle strade più in emergenza. L’obiettivo, nell’arco del nostro mandato, è quello di intervenire su tutti i 30mila alberi presenti nel II Municipio. La sicurezza dei cittadini rappresenta la nostra priorità”.