di Marco Barbaliscia 

Un incidente, l’ennesimo, per fortuna senza gravi conseguenze. Nella tarda mattinata di giovedì 3 febbraio due automobili si sono scontrate in via di Villa Ada, all’incrocio con via Lariana. Una delle macchine coinvolte, a causa dell’impatto, si è capovolta più volte, terminando poi la sua corsa contro una vettura parcheggiata.

Lo scacchiere delle vie che s’intersecano nel quadrante compreso tra via Nemorense e via Salaria è spesso teatro di incidenti. La testimonianza arriva anche dai residenti che hanno lasciato alcuni commenti sulla nostra pagina Facebook. Un esempio è quello che scrive R.M.: “In 20 anni ne ho visti davvero troppi e per questo non parcheggio mai in prossimità di quell’incrocio”.

Una percezione confermata anche dai numeri: in dieci anni, tra il 2008 ed il 2018, si sono verificati ben 92 incidenti nel solo incrocio tra via di Villa Ada e via Lariana, nessuno mortale, ma con ben 39 feriti. Nel solo anno 2016 i sinistri sono stati 16, con una media superiore di uno al mese.

Le cause degli incidenti sono molteplici, dall’eccessiva velocità al mancato rispetto della precedenza. A queste si aggiungono poi una segnaletica orizzontale a volte assente (come nel caso di via Lariana, ndr) o i parcheggi troppo vicini agli incroci che limitano la visibilità a chi transita.

Incidenti a via di Villa Ada: il piano del Municipio

Un problema ben noto all’amministrazione che è a lavoro per cercare di mettere in sicurezza la zona. La conferma arriva da Valentina Caracciolo, assessora alla Mobilità del II Municipio: “Il quadrante è problematico e tutti gli incroci delle vie sono pericolosi, da via Lariana a via Benaco”, dice a Roma H24. Poi aggiunge: “Quello tra via di Villa Ada e via Lariana è già attenzionato da diverso tempo”.

L’anno scorso – racconta Caracciolo – “avevamo fatto un sopralluogo con la Commissione Urbanistica ed i vigili urbani, ipotizzando misure per disincentivare alcuni comportamenti scorretti come la sosta selvaggia agli incroci, magari cambiando la conformità dei marciapiedi”.

Il piano, però, non finisce qui. L’idea è quella di rendere più sicuro l’intero quadrante: “Sto lavorando su una proposta di modifica della viabilità già elaborata dalla polizia locale e che ringrazio per la sensibilità dimostrata sul tema”, dice Caracciolo. Che chiude: “Chiederò un parere al Dipartimento Mobilità sul nuovo schema. Questo prevede modifiche alla viabilità, come per esempio i sensi di marcia, e ha l’obiettivo di diminuire il carico di traffico sulle vie interne, che crea al momento ingorghi e criticità”.

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