31 Maggio 2018 - 11:09 . Salario . Curiosità

Un posto al sole a Villa Ada, ma tra i pini spezzati

A fine maggio anche Roma è stata investita dal primo caldo e, in attesa delle prime gite al mare, c’è chi approfitta di un momento libero per la prima tintarella, magari in un parco della capitale. Villa Ada non si sottrae agli “aficionados” dell’abbronzatura, incuranti anche del pericolo caduta pini. Nella parte alta dell’area verde è infatti caduto l’ennesimo albero, giusto vicino l’area dei picnic, dove già nei mesi passati sono precipitate altre piante. La situazione non preoccupa di certo una ragazza tedesca, che continua imperterrita a prendere il sole nonostante i nastri di segnalazione e le radici che ormai guardano verso il cielo: “Non ho paura. Vengo qui tutti i giorni e comunque credo che sia caduto durante la notte”.

Forse lei non ha timori, ma c’è chi, come l’associazione Osservatorio Sherwood, continua a denunciare questo situazione critica degli alberi del parco: “Un fragoroso silenzio accompagna il lento declino di una delle più importanti foreste urbane d’Europa – spiega  il presidente Lorenzo Grassi -. Questo alto fusto non è il primo a cadere nel Trieste-Salario a partire dagli inizi del 2018”. “All’orizzonte non si vede alcun piano per rimettere nuovi alberi”, prosegue l’attivista. “Negli ultimi sei anni, tra nevicate, abbattimenti per “ragioni di sicurezza” e totale assenza di cura, Villa Ada ha perso oltre duecento alberi. Quelli nuovi sono stati solo una dozzina, un terzo dei quali acquistati da privati cittadini”.

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